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Mutui, Unicredit critica l'invasione della politica

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Così Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di Unicredit, a margine del convegno «Milano internazionale, le opportunità di lavoro». In merito ai costi delle banche italiane, ha spiegato, «bisogna valutare quali sono anche alcuni costi specifici. In particolare su sicurezza e contante». Sui mutui poi «il sistema italiano riesce a chiudere una transazione giudiziale in 7 anni di media mentre in Germania ci vogliono dieci mesi. Questo incide per esempio sul prezzo». «Noi - ha detto Fiorentino - siamo presenti in 23 paesi e abbiamo sia dal punto di vista fiscale che regolamentare delle differenze sostanziali. Anche sul piano fiscale. Il corporate rate austriaco e tedesco sono significativamente più bassi di quello italiano. Questo non può essere e non è una ragione per spostare un'azienda, e non lo è nel caso di Unicredit, però certamente c'è da valutare tutto il contesto di riferimento». Intanto i consumatori tornano all'attacco: Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc sostiene che «a parità di condizioni, i mutui italiani sono più cari di circa il 30% di un punto d'interesse rispetto a quelli degli altri Paesi europei».

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