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Mutui, la banca paga il passaggio

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Una decisione che però non mette ancora la parola fine allo scontro con le associazioni dei consumatori che si protrae da quando è stato varato il pacchetto di liberalizzazioni. «Non vorremmo che la deliberazione dell'Abi sia una astuta manovra per frenare l'emendamento proposto dal Codacons e varato pochi giorni fa dalla Commissione Finanze della Camera, e che impone l'assoluta gratuità del trasferimento dei mutui», dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Scettica anche l'Adusbef che ha detto di non fidarsi delle raccomandazioni dell'Abi («fatte per essere disattese») e di augurarsi che le banche applichino subito la legge, poiché questa «parla chiaro: nessun onere per i consumatori». Più soddisfatto il presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo «È una vittoria dell'unità delle associazioni che fin dall'inizio hanno interpretato l'articolo 8 della legge 40/2007 nel senso del costo zero per la portabilità dei mutui». Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, parlando a margine di un convegno di Adiconsum, ha detto che «le banche non hanno bisogno di tante raccomandazioni. Qualsiasi soluzione per la portabilità può andar bene purché non si impongano costi diretti o indiretti ai clienti». Lo schema di procedura per la rinegoziazione dei mutui prevede per la fase di comunicazione del debito residuo un sistema di colloquio interbancario da definirsi entro un massimo di 15 giorni. Per modificare alcune delle condizioni del precedente mutuo sarà necessario un unico documento sottoscritto dalla banca e dal mutuatario, che di norma non richiede l'intervento del notaio, e contenente le nuove condizioni concordate. Intanto i comitati esecutivi di Abi e di Ania hanno approvato il progetto di costituire una Federazione tra le due associazioni dando così seguito al Protocollo firmato il 4 aprile scorso.

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