Alitalia, pesano gli scioperi
Come se non bastasse, scioperi e agitazioni sindacali hanno ridotto i proventi del gruppo Alitalia per 79 milioni nel primo semestre e per altri 32 milioni nel terzo trimestre. Insomma, come ha sottolineato nei giorni scorsi anche il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, o si da un colpo di acceleratore alla procedura di privatizzazione, altrimenti la compagnia è sull'orlo del baratro. «Per l'Alitalia siamo agli sgoccioli - ha detto Bianchi - e se non riusciamo a vendere in maniera accettabile nei prossimi 2-3 mesi si corre un serio rischio di fallimento». Il cda di Alitalia ha approvato ieri la relazione consolidata del terzo trimestre al 30 settembre 2007. Dopo un primo semestre che aveva fatto registrare una perdita operativa pari a circa 127 milioni, il terzo trimestre del 2007, che risente negativamente degli effetti delle agitazioni sindacali con una perdita di potenziali proventi stimata in 32 milioni, ha evidenziato una perdita operativa pari a 19 milioni. Conseguentemente, si legge in una nota, le perdite operative relative ai primi nove mesi del 2007 sono risultate pari a circa 146 milioni. I ricavi del traffico del terzo trimestre 2007 pari a 1.196 milioni sono diminuiti di 33 milioni (-2,7%) rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il totale dei ricavi operativi nel trimestre è stato pari ad 1.267 milioni con un incremento di circa 12 milioni rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (+1%). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2007 è stata pari a 1.150 milioni di con un peggioramento rispetto al 30 giugno 2007 di 162 milioni. Sul fronte della vendita ai privati, ieri il presidente del consiglio Romano Prodi ha fatto sapere che non ci sono novità «però si va avanti, Prato sta lavorando come gli era stato chiesto». Il presidente della comnpagnia ha indicato la data del 16 novembre come scadenzaper la presentazione delle offerte. ma la situazione appare ancora fluida: i pretendenti non hanno al momento scoperto le carte. In gara restano Air France, l'Ap Holding di carlo Toto, Lufthansa, Aeroflot e la cordata rappresentata dall'ex pèresidente della Rai, Antonilo Baldassarre.