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Alitalia, tempi stretti per la vendita Oggi il cda esamina la trimestrale

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Nei primi sei mesi dell'anno, la compagnia presieduta da Maurizio Prato, aveva registrato un risultato negativo pari a 211 milioni di euro, in miglioramento di 9 milioni rispetto all'analogo periodo del 2006. La perdita operativa consolidata era stata pari a 127 milioni, in calo di tre milioni. Sul fronte privatizzazione, intanto, proseguono i contatti del top management con i pretendenti. Presumibilmente entro il 20 novembre, Prato comunicherà il nome del potenziale acquirente con l'obiettivo, annunciato dallo stesso manager e ribadito ultimamente anche dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, di cedere la compagnia entro fine anno pena il concretizzarsi del rischio fallimento. La rosa dei candidati resta quella nota: Air France-Klm, Lufthansa, l'Ap Holding di Carlo Toto. La cordata rappresentata da Antonio Baldassarre, malgrado la formale esclusione da parte del cda di Alitalia, non intende mollare la presa e ha annunciato nei giorni scorsi di aver ingaggiato Ubs come advisor. Torna a farsi sentire anche Aeroflot che, per bocca del vice direttore generale Aleksandr Kanishchev, ha fatto sapere che entro due settimane il vettore aereo russo renderà nota un'eventuale partecipazione nella privatizzazione della compagnia italiana. E sulla cessione dell'ex compagnia di bandiera, l'Sdl, ha espresso l'auspicio che ci sia «una soluzione italiana, se completa e credibile nella sua interezza, che avrebbe tra l'altro il vantaggio di poter coprire gran parte dell'attuale mercato nazionale» mentre l'ipotesi Air France o Lufhtansa produrrebbero «un ridimensionamento irreversibile di Alitalia con fortissime penalizzazioni in termini occupazionali e la completa destrutturazione dell'intero sistema del trasporto aereo italiano».

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