Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Scioperi, la protesta dei Cobas blocca le città e gli aeroporti

default_image

  • a
  • a
  • a

Grandi numeri e grandi disagi, secondo gli organizzatori che parlano di paralisi nei trasporti, forti adesioni nella sanità e della scuola. Nella realtà dati ridimensionati: nessuna paralisi ma disagi nelle grandi aree urbane, per traffico in tilt e mezzi pubblici a singhiozzo; molti voli cancellati, adesioni a macchia di leopardo altrove, scuola, uffici pubblici. A pagare le conseguenze del «segnale forte lanciato al governo in tema di politica economica e sociale», come affermano Cobas e Cub, sono stati soprattutto i cittadini di Roma e Milano, compresi quelli che dovevano viaggiare in aereo. Disagi anche via mare, per alcune corse Tirrenia cancellate. Quasi indenne invece, secondo le Ferrovie, la circolazione dei treni, pressochè regolare a fronte di un'adesione di appena l'1%. A mettere in campo la mobilitazione contro l'accordo sul welfare, la finanziaria, il lavoro precario, di fatto, contro la politica economica e sociale del governo Prodi, un gruppo di sigle di base, dal Cu ai Cobas, Sdl, il sindacato anarchico Usiait, Unicobas e altre. A singhiozzo il trasporto locale (dove pesa la presenza Cobas) e quello aereo, tartassato da cancellazioni e disagi tanto da provocare proteste dei passeggeri allo scalo di Fiumicino. Alitalia ha cancellato 96 voli su un operativo di quasi 800 voli giornalieri; 46 i voli cancellati a Milano Malpensa, 33 a Linate; 80 tra arrivi e partenze a Fiumicino, due invece a Ciampino. Fiumicino è stato in più bersagliato da altre astensioni. Protesta «riuscita» nella scuola: a Roma, afferma Unicobas, sono rimasti chiusi il 30% degli istituti, astensione dal lavoro a macchia di leopardo altrove.

Dai blog