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Petrolio, grazie al super euro bolletta energetica meno salata

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La soglia psicologica, quindi, non è ancora stata raggiunta. Ma i timori per le conseguenze sull'economia, anche italiana, sono alti. Il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, non crede però all'equazione tra rialzo del greggio e frenata della crescita e non ritiene che «il rischio di una riduzione del Pil venga dal petrolio», ma piuttosto «dalla crisi dei mercati finanziari». Ad aiutare i conti del'Italia c'è, fortunatamente, il supereuro. È proprio l'attuale debolezza del dollaro, la valuta di scambio sul mercato dell'oro nero, a contrastare il rally del petrolio. Le stime indicano in 73 dollari al barile il prezzo medio del greggio spalmato su tutto il 2007, che, considerando un cambio euro-dollaro su media annua a 1,375 si traducono - per il costo del mix dei petroli importati in Italia - in 53 euro al barile. Solo il 2,7% in più rispetto a quello 2006. Non diminuisce, invece, per ora il prezzo dei carburanti. Il gasolio prosegue la sua corsa al rialzo e ieri ha toccato un nuovo record nei distributori italiani - il quinto in sette giorni - sfiorando il tetto di 1,28 euro.

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