Alitalia ai privati entro la fine dell'anno
C'è dunque la volontà di arrivare in tempi rapidi alla scelta definitiva sull'acquirente. In pole position resta Air France-Klm, anche se i francesi, secondo9 indiscrezioni di stampa, starebbero preparando con i soci spagnoli un'offerta per Iberia superiore a quella di British Airiways e del fondo Usa Tpg. Restano in corsa anche l'Air One di Carlo Toto, affiancato da Intesa SanPaolo, e la cordata di imprenditori e fondi rappresentati di cui il giurista, ex presidente Rai, Antonio Baldassarre è advisor legale e la società Sviluppo Mediterraneo, presieduta da Giancarlo Elia Valori ha ruolo di advisor economico. Secondo indiscrezioni, Emirates farebbe parte della cordata e sarebbe disposta a rilevare il 5% della quota ceduta dal Tesoro (che dovrebbe aggirarsi intorno al 40% dell'attuale 49,9%) mentre il resto sarebbe suddiviso fra gli altri partner. Bianchi ieri è intervenuto anche sul tema caldo di Malpensa. La decisione di Alitalia sul taglio delle rotte da Malpensa «è un tema surriscaldato da raffreddare», ha detto il ministro, spiegando che «la dismissione è prevista dalla prossima primavera e nel frattempo l'Alitalia sarà venduta». Sugli slot non utilizzati, «che sono marginali e che nessuno ha mai richiesto - ha proseguito il ministro - e sulla strategia della compagnia deciderà chi subentrerà nella proprietà». Alitalia ha deciso il taglio delle rotte perché «ci rimette, è un puro problema di bilancio» ha concluso Bianchi. Le parole che arrivano dal Governo non soddisfano il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni. «Non basta cercare un compratore - ha detto - Il Governo deve garantire che cederà Alitalia a chi presenterà il piano industriale più forte per Malpensa. A chi insomma sarà in grado di coprire tutto il territorio nazionale senza abbandonare il Nord a se stesso». Oggi, dopo l'illustrazione di Tommaso Padoa-Schioppa della Finanziaria prevista alle 9, l'aula del Senato discuterà la mozione su Alitalia presentata dalla Lega Nord. E resta confermato lo sciopero del trasporto aereo in Lombardia il prossimo 25 ottobre contro il piano industriale di Alitalia. La decisione è stata presa «dall'attivo dei delegati Rsu ed Rsa degli aeroporti lombardi, delle Aziende di Gestione, di Alitalia, delle Compagnie Aere, di Handling, del Cargo, del Catering, e di tutto l'indotto coinvolto». Assieme allo sciopero viene avviata una fase di mobilitazione e l'indizione di assemblee specifiche. Intanto arrivano notizie sul nuovo aeroporto low cost del Lazio. Bianchi ha fatto sapere che la località dove realizzarlo sarà scelta entro la fine del mese. «Entro questo mese - ha detto il ministro - sarà deciso con la Regione quale sarà la sede dell'aeroporto per i voli low cost». In pole position restano Latina e Viterbo. g.lombardo@iltempo.it