Immessi 79,5 milioni di nuovi titoli

331.382milioni di azioni per un controvalore di 6,6 miliardi di euro. Commentando la fusione fra il Lse e la Borsa Italiana, Clara Furse, amministratrice delegata del gruppo, ha spiegato che «come la società-mercato più diversificata in Europa, accelereremo la nostra crescita, fornendo un ventaglio di prodotti e servizi migliore e più ampio a una clientela sempre più internazionale». Per Massimo Capuano, vice ad, «il nuovo gruppo ha un futuro eccitante: oltre a continuare nello sviluppo organico del nostro business, ci stiamo concentrando sul programma di integrazione che assicurerà il conseguimento dei benefici derivanti dalla fusione e la creazione di un maggior valore per gli azionisti». Con l'integrazione di Borsa Spa, il nuovo azionariato del Lse vede primi i soci italiani con quota complessiva del 28% circa, poi la Borsa di Dubai con il 20% e terzo il fondo del governo del Qatar, Qatar Investment Authority, con il 14%. Con il completamento dell'integrazione sono entratu nel cda del Lse Sergio Ermotti, vice ad di Unicredit, l'ad di Eni Paolo Scaroni e Andrea Munari, di Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, insieme al presidente e all'ad di Borsa Italiana Angelo Tantazzi e Massimo Capuano rispettivamente in qualità di vicepresidente e di vice amministratore delegato del nuovo gruppo. economia@iltempo.it