Caro bancomat, scende in campo Catricalà
L'Antitrust bacchetta gli istituti di credito e chiede una riduzione dei costi per prelevare contante
Ieri è scesa in campo l'Antitrust che ha bacchettato gli istituti di credito e chiesto loro di rivedere i costi applicati ai clienti alla luce delle riduzioni registrate nelle commissioni interbancarie. L'invito a tagliare le spese sostenute quando si preleva da uno sportello bancario che non appartiene al circuito del proprio istituto utomatico non ha trovato opposizione, ma di fatto un accoglienza, dal presidente dell'Abi, l'Associazione bancaria italiana: «Sono certo - ha scritto in una nota Corrado Faissola, presidente dell'associazione di Palazzo Altieri - che le imprese bancarie, nelle loro libere ed autonome scelte gestionali, terranno conto delle considerazioni dell'Autorità Garante, al momento della determinazione del prezzo finale praticato ai consumatori per i prelievi bancomat». Faissola in buona sostanza ha rinviato alle singole banche ogni operazione di taglio dei costi, limitandosi a una moral suasion sui vertici. Un pò poco per i consumatori che non hanno ieri risparmiato le loro critiche sostenendo che l'Autorità di garanzia della concorrenza non dovrebbe limitarsi ad auspici e inviti, ma dovrebbe subito sanzionare i rincari al costo del prelievo bancomat da altra banca applicato alla clientela. «Se nonostante gli impegni assunti con l'Antitrust - scrive l'Adusbef - le banche hanno aumentato i costi dei conti correnti e le commissioni sui prelevamenti bancomat da altra banca da 1,81 a 2,10 l'Antitrust non può limitarsi ad inviare lettere di auspici ad Abi e Co.ge.ban, ma deve sanzionare comportamenti scorretti e vessatori». Nella lettera inviata agli istituti l'Antitrust rileva che banche devono tener conto delle riduzioni delle commissioni interbancarie nella definizione dei prezzi applicati ai consumatori per il Bancomat, scrive l'Autorità garante per il mercato dopo le riduzioni delle commissioni interbancarie attuate alla luce degli impegni presentati all'Antitrust da Abi e Co.Ge.Ban. «Gli impegni presentati dalle parti, nell'ambito dell'istruttoria avviata nel novembre 2006 per intesa restrittiva della concorrenza - ha spiegato l'Authority presieduta da Antonio Catricalà - sono stati inviati alla Commissione Europea, per il parere di competenza. Nello specifico le parti si sono impegnate a ridurre del 10,67% le commissioni interbancarie (quelle applicate tra azienda ed azienda) per il prelievo bancomat da sportelli di altre banche, già a partire dal primo gennaio 2007». L'Autorità, ricorda la nota, «aveva deliberato l'avvio dell'istruttoria per accertare l'esistenza di violazioni della normativa Antitrust, consistenti nella fissazione collettiva a livello associativo del valore massimo delle commissioni interbancarie che governano l'offerta dei servizi per il prelievo di contanti con il Bancomat presso sportelli di altre banche e per i servizi di pagamento Rid (Rapporti Interbancari Diretti) e Ri.Ba (Ricevuta Bancaria Elettronica»). Il procedimento per la valutazione degli impegni si concluderà entro il 30 aprile 2007. [email protected]