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Telecom, un riassetto senza fretta

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Benetton frena sulla chiusura rapida del dossier. Banche al lavoro

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«Non c'è nessuna novità - ha commentato il vice presidente di Olimpia Gilberto Benetton - e non sarà una cosa nè di giorni nè di settimane ma a media scadenza». Benetton ieri pomeriggio si è recato nella sede di Pirelli in via Negri a Milano per una visita informale. Tante le questioni sul tavolo, a cominciare dalle candidature al cda di Telecom che l'assemblea del 16 aprile dovrà votare. «Anche qui - ha proseguito Benetton - nulla di definito e poi c'è ancora un pò di tempo». Le liste devono essere depositate presso la società e pubblicate poi su un quotidiano almeno dieci giorni prima della prima data di convocazione, ovvero il 4 aprile. L'assemblea di Telecom dovrà rinominare il consiglio in scadenza, determinare il numero degli amministratori (da statuto possono andare da un minimo di 7 a un massimo di 23). Non è un mistero che Marco Tronchetti Provera sarebbe pronto a ricandidare in toto lo stesso cda, da lui stesso definito «il miglior consiglio mai avuto». Eppure c'è chi spinge per una riduzione e per avere un board più snello. Sedici consiglieri per Olimpia e quattro in rappresentanza degli azionisti di minoranza dovrebbe essere la scelta finale. Per la presidenza serve un nome di garanzia per gli azionisti e per le banche che preparano l'uscita di Pirelli da Olimpia. Guido Rossi è il candidato ideale, con Carlo Buora vicepresidente esecutivo e Riccardo Ruggiero amministratore delegato. Assogestioni, che in assemblea rappresenta i fondi, non avrebbe ancora definito la lista con i suoi nomi che nella tornata precedente comprendeva Guido Ferrarini, Pasquale Pistorio, Jean Paul Fitoussi e Francesco Denozza. Tra i papabili spunta Stefano Cao, direttore dell'Eni per la divisione Produzione e esplorazioni che si nasconde dietro un «non confermo e non smentisco». Intanto il cda di Hopa ha approvato il bilancio 2006 che chiude con una perdita consolidata di 212 milioni di euro, prevalentemente determinata dalla svalutazione di alcune partecipazioni, fra cui Telecom italia (3,7% detenuto tramite holinvest) la cui valutazione è stata svalutata a 2,34 euro per azione rispetto a 2,74 euro a cui era iscritta in bilancio. Il cda ha inoltre deliberato di presentare una lista con le indicazioni dei candidati a rivestire la carica di consiglieri nel cda di Telecom Italia [email protected]

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