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Alitalia, aumentano le perdite

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Rosso del 2006 a quota 405 milioni. Ma la flotta non sarà svalutata

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Nel 2006 Alitalia ha registrato una perdita ante imposte di 405 milioni, in peggioramento di circa 261 milioni rispetto al 2005. Ieri il cda si è riunito per approvare la relazione consolidata trimestrale al 31 dicembre 2006 e dare segnali precisi alle cordate in pista per la rpivatizzazione sulla situazione della compagnia. Il risultato ante imposte anche per il quarto trimestre 2006 è negativo per 130 milioni di euro, in peggioramento di 93 milioni rispetto al quarto trimestre 2005. La liquidità della compagnia è comunque a livelli «sufficienti» per una gestione operativa e finanziaria per ben oltre i 12 mesi. Il consiglio ha anche deciso di non svalutare la flotta. Il risultato operativo dell'anno 2006 «è negativo per 266 milioni di euro con un peggioramento di circa 218 milioni di euro rispetto al 2005». Nel quarto trimestre 2006 il risultato operativo è stato negativo «per 92 milioni di euro, in peggioramento di circa 84 milioni di euro rispetto al quarto trimestre del 2005». La compagnia, si legge nella nota, ha registrato «un consistente assorbimento dei livelli di liquidità complessiva». Questa liquidità, «attestatasi alla fine del 2006, a 715 milioni di euro, si è ridotta per circa 405 milioni di euro a causa sia dell'andamento gestionale dell'esercizio sia della riduzione dell'indebitamento di medio-lungo periodo (rimborsi complessivi per circa 216 milioni di euro)». Ma dalle analisi finanziarie e dalle previsioni relative al primo trimestre 2008, si legge sulla nota, si rileva come i livelli della liquidità siano «sufficienti alla copertura dei fabbisogni generati dalla gestione operativa e finanziaria per un arco temporale di ben oltre 12 mesi a partire da fine marzo». Il management di Alitalia ha deciso di non svalutare la flotta. «Relativamente agli asset aziendali - si legge nella nota - e segnatamente alla flotta, si è ritenuto, in considerazione degli eventi oggi correnti, di non poter procedere a valorizzazioni diverse da quelle risultanti dai dati di libro». l'atro ieri Carlo De Benedetti, in corsa per la privatizzazione della compagnia, aveva lamentato la mancanza di trasparenza sui conti della società. Ieri il cda presieduta da Berardino Libonati ha dato una prima risposta. [email protected]

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