Lettera agli azionisti
È quanto scrivono Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo - amministratore delegato e presidente della Fiat - nella lettera agli azionisti che accompagna il bilancio 2006 in vista dell'assemblea del 5 aprile. «Continueremo nelle azioni di riduzione dei costi in aree non essenziali, affiancheremo ai continui sviluppi tecnologici una migliore organizzazione commerciale e servizi più efficienti. Continueremo a investire nell'innovazione dei prodotti e dei processi, con particolare attenzione ai livelli di qualità», prosegue il vertice della Fiat ricordando che il piano per i prossimi 4 anni è «ambizioso, impegnativo e mirato alla crescita» con performance operative migliori in tutti i business e «per questo verrà mantenuta alta la tensione e chiesto a tutti gli uomini e le donne della Fiat il massimo sforzo». In particolare per l'auto «che - rilevano presidente e amministratore delegato - dovrà confrontarsi con un mercato sostanzialmente stabile in Europa e in leggera crescita in Brasile, è fissato un utile della gestione ordinaria pari al 2,6-3,4 per cento del fatturato, circa il doppio rispetto al 2006. Questo risultato sarà favorito dalla commercializzazione dei nuovi modelli, in particolare Fiat Bravo, Fiat Linea e Fiat 500, e dalle azioni di razionalizzazione dei costi di struttura. Per le altre attività principali, l'obiettivo è di realizzare importanti margini di utile della gestione ordinaria rispetto ai ricavi: oltre il 9 per cento la CNH, e oltre il 7 per cento per Iveco». economia@iltempo.it