di FILIPPO CALERI SE GLI EUROPEI complessivamente considerati hanno comprato meno auto a febbraio, così non è stato in Italia.
504unità vendute in più con un progresso del 5,7%. Protagonista del buon risultato in termini di vendite è stata la Fiat la cui quota a febbraio ha sfiorato in Europa occidentale (Ue a 15 più paesi Efta) il 10%, attestandosi al 9,8%. Un dato che consente al gruppo del Lingotto di mantenere la quinta posizione del mercato davanti al gruppo Renault che si ferma a quota 8,3% (dal 9,3%). A febbraio del 2006 la quota di Fiat Group Automobiles era all'8,9%, mentre lo scorso gennaio era all'8,8%. Il progresso di quota del gruppo torinese si è reso possibile grazie al +6,3% segnato dalle immatricolazioni di febbraio, che hanno raggiunto le 98.044 unità. Nel mese di gennaio le vendite di Fiat Group Automobiles avevano invece segnato un rialzo del +4,8%, mentre nei primi due mesi del 2007 il progresso è stato del 5,7% (a 206.487 unità). In crescita anche la quota del bimestre, dall'8,7% al 9,3%. Il solo marchio Fiat ha immatricolato a febbraio 73.483 unità (+6%), con una quota di mercato del 7,3% (contro il 6,7% di un anno fa). In rialzo anche le vendite di febbraio degli altri due brand: +5,3% Alfa Romeo, che ha venduto 12.336 auto e +9,3% Lancia, con 12.001 unità. Migliora leggermente anche la quota di mercato, salita sia per Alfa Romeo che per Lancia dall'1,1% all'1,2%. Dal Lingotto precisano che quote in crescita si registrano a febbraio «nel Regno Unito (+0,3 punti percentuali e quota al 2,6%) e in Spagna (+0,3 punti percentuali, 3,6% di quota), mentre in Francia il Lingotto ottiene la stessa quota di un anno fa (3,5%). In controtendenza la Germania: meno 0,6 punti percentuali e quota al 2%». Nel marchio Fiat i modelli trainanti sono sempre Punto e Panda. «Punto - precisano da Torino - è tra le auto più vendute in Europa, sia a febbraio (oltre 31 mila esemplari) sia nei primi due mesi dell'anno (quasi 67 mila unità vendute). Panda invece è saldamente al vertice del segmento delle city car, con oltre il 33% di quota. L'arrivo di Bravo, contribuirà nei prossimi mesi a consolidare la posizione del brand in Europa». [email protected]