Le strategie del gruppo del Biscione
Endemol e Medusa nel mirino di Mediaset Confalonieri: «Ingresso in Telecom? Magari»
Mentre sembra più remota l'eventualità di un'offerta su Telecom. «In questa fase - ha sintetizzato il presidente Fedele Confalonieri, che ieri ha incontrato con i vertici aziendali analisti e giornalisti - non escludiamo nulla, siamo compratori di tutto». Saranno «prezzi e condizioni», oltre naturalmente all'«esito delle trattative» a decidere in quale direzione si espanderà il gruppo, che strategicamente punta su «espansione geografica, sviluppo tecnologico, contenuti e accesso alle nuove piattaforme distributive» e che non ha quantificato le risorse a disposizione per la campagna acquisti. Lo stato dell'arte dei diversi dossier è vario e articolato. Per quanto riguarda Endemol, ha precisato il direttore finanziario Marco Giordani, ad ora «non ci sono cordate»: bisogna attendere che «in questi giorni» Telefonica comunichi i dettagli della vendita. Oltre che con la controllata spagnola Telecinco, alleata naturale dell'operazione, il gruppo sta parlando con il fondatore della società di produzione del «Grande Fratello» John De Mol, che si è già portato portato avanti acquistando un 5% della propria creatura. «Con De Mol - ha continuato il cfo - non siamo entrati nel dettaglio: per il momento ci sono solo interessi coincidenti ed ottimi rapporti». «Questo è un settore - ha voluto sottolineare Confalonieri - in cui l'infedeltà è sovrana. Ci sono situazioni in cui i rapporti si aprono, si chiudono e all'ultimo momento c'è anche la sorpresa». E per Endemol, cui in Italia potrebbe essere interessata anche De Agostini, la lista dei pretendenti è lunga europea ed importante. Relativamente più semplice, ma non meno delicata, la valutazione di Medusa. L'acquisizione, «avrebbe senso», ha commentato ancora Confalonieri. Essendo di proprietà dell'azionista di riferimento Fininvest, nel caso «saremmo stracauti e molto, molto trasparenti. Infine Telecom. Anche un'offerta sul gruppo di tlc, sempre secondo Confalonieri, «avrebbe senso, ma tra il dire e il fare...magari - ha continuato - potessimo farla, non credo però che ce lo la lascerebbero». Telecom ha in pancia tre reti televisive e questo potrebbe creare qualche ostacolo per le leggi esistenti, senza considerare che «ci vogliono investimenti che non finiscono più». Intanto il dossier Olimpia è sul tavolo delle banche e, sebbene per ora nessuno esca allo scoperto, Piazza Affari per prima è convinta che per Pirelli la via d'uscita da Telecom passi attraverso la cessione della sua quota (80%) in Olimpia a a una cordata di istituti e di fondazioni bancarie. [email protected]