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di FILIPPO CALERI PIRELLI si prepara a lasciare la plancia di comando di Telecom Italia.

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Nella nota conclusiva dell'organo di gestione è affermato che «riguardo alla partecipazione in Olimpia, il consiglio di amministrazione ha conferito mandato al presidente per esplorare tutte le possibili opzioni, non esclusa la dismissione della partecipazione, per la migliore valorizzazione strategica dell'asset nell'interesse di tutti gli azionisti». Si tratta solo di un proposito. Tronchetti Provera nella conference call con gli analisti ha ribadito che non stata presa «nessuna decisione sui tempi nè sul prezzo» per la cessione della quota in Olimpia. Per ora c'è solo un mandato esplorativo e «dipende dalle offerte che riceveremo, valuteremo se sono convenienti le soluzioni proposte o se converrà seguire un'altra strada» ha aggiunto il presidente del gruppo della Bicocca. Che ha chiarito anche la mancanza di contrasti con l'altro grande socio di Olimpia, la famiglia Benetton che ha il 20% della holding, sull'approvazione del piano industriale di Telecom Italia. «C'è stata un'ampia discussione nel cda Telecom - ha affermato - a seguito della quale alcuni membri del consiglio hanno votato a favore, anche se non in modo entusiastico, mentre altri si sono astenuti. Non c'è stato un conflitto di opinioni tra Pirelli e Benetton, non ci sono diverse opinioni, siamo assolutamente allineati». I conti. Il gruppo della Bicocca ha chiuso il 2006 con una perdita di 1,04 miliardi di euro contro l'utile di 398,9 segnato nel 2005 per effetto della rettifica di valore della partecipazione in Olimpia, parzialmente compensata dal private placement del 38,9% di Pirelli Tyre e dalla cessione di partecipazione finanziarie. Un risultato netto «alla luce del quale non saranno distribuiti dividendi». Senza le partite straordinarie e a parità di perimetro, nota la società, il risultato netto consolidato 2006 sarebbe stato positivo per 472,8 milioni di euro. Per Pirelli Tyre i ricavi sono saliti dell'8,7% a 3,9 miliardi con un utile netto di 199,3 milioni di euro contro i 198,4 del 2005. [email protected]

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