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di GIULIO STRADA MEDIASET ha depositato ieri un atto di citazione presso il tribunale di Milano contro la Lega Calcio.

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Mediaset «è stata costretta alle vie legali dall'atteggiamento della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere concluso prima di Calciopoli». Secondo Mediaset, infatti, «è oggettivamente dimostrabile che le retrocessioni e le penalizzazioni irrogate dal giudice sportivo hanno prodotto una forte perdita dell'interesse del pubblico verso il campionato di serie A che si traduce in una corrispondente riduzione del valore di mercato dei diritti televisivi in chiaro». «È pacifico che ora questi diritti non hanno più un valore equo - prosegue la nota di Mediaset - e davanti alla politica della Lega che insiste nel negare l'evidenza, non resta che la strada del tribunale». Mediaset non intende comunque sospendere i pagamenti «come sarebbe naturale in questo caso», ma continuerà a onorare l'impegno finanziario «con riserva in attesa della decisione del giudice». Nessuna reazione è arrivata all'annuncio è arrivata dalla Lega. «La Lega calcio dichiara di non aver ancora ricevuto la notifica di atti giudiziari provenienti da Rti». Al momento quindi non esiste una posizione ufficiale della Lega Calcio rispetto alle notizie sulla decisione di Mediaset di adire le vie legali per chiedere la riduzione dei diritti tv pagati per il campionato di serie A in chiaro, dopo il calo di interesse sportivo causato dalle sentenze di calciopoli.

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