Il titolo crolla in Borsa
Nonostante il fondatore Silvio Scaglia si sia dichiarato estraneo ai fatti e non sottoposto a indagine, in Borsa ieri è passato di mano ben il 15% del capitale e il titolo ha fatto segnare un ribasso del 4,16% chiudendo poco sopra i 40 euro. La società di telecomunicazioni, comunque, respinge le accuse dei magistrati che stanno indigando, in particolare, sulle attività di società terze che avrebbero acquistato da Fastweb servizi poi ceduti alla stessa azienda con addebito dell'Iva, servizi che venivano poi nuovamente ceduti alle società terze, ma questa volta senza addebito dell'Iva con la creazione così di un credito fiscale - secondo le accuse - di diverse decine di milioni di euro. «Il presidente Silvio Scaglia non è mai stato oggetto di indagine e non ha mai ricevuto alcun avviso di garanzia», ha dichiarato il fondatore. Mentre la società ha sottolineato di non aver «mai prodotto fatturazioni fittizie» per accrescere il proprio credito Iva.