Alitalia, Air France torna in pista
Anche se non presenterà una manifestazione di interesse, Air France-Klm «non sarà assente dall'operazione ma potrebbe partecipare al fianco di un grande investitore»: la stampa francese aggiusta il tiro all'indomani di indiscrezioni circa un presunto disinteresse del vettore franco-olandese, mentre quest'ultimo si guarda bene dallo scoprire ufficialmente le sue carte. La candidatura del vettore d'oltralpe viene vista però come il fumo negli occhi dai sindacati italiani: per Alitalia Air France non sarebbe affatto un buon affare, secondo il leader della Cisl Raffaele Bonanni e così la pensa anche il Sdl. Luigi Angeletti, numero uno della Uil, definisce invece «un bel problema» l'eventualità che la gara vada deserta. Giudizio positivo invece sul primo tavolo tecnico avviato ieri sul piano presentato dall'imprenditore milanese Paolo Alazraki, il solo finora a dichiarare ufficialmente interesse per l'operazione. No comment invece da parte dell'Aga Khan circa le voci di un suo interesse attraverso Meridiana. «Les Echos» tratteggia la strategia attribuita ad Air France-Klm. Molti grandi investitori «vorrebbero associare Air France alle loro offerte» scrive oggi il quotidiano citando tra gli investitori Goldman Sachs, Rothschild, o la holding M&C di Carlo De Benedetti che, sottolinea il quotidiano, è sostenuta da Mediobanca. In questo modo, afferma il giornale, la compagnia franco-olandese manterrebbe la propria quota di minoranza e conserverebbe il partenariato commerciale con Alitalia «senza dover sopportare il rischio finanziario di un salvataggio incerto». In più questa strategia, indica sempre «Les Echos», «eviterebbe con un esborso minimo la minaccia non indifferente di una presa di controllo di Lufthansa del mercato italiano». E «Se Lufthansa ha chiaramente smentito l'ipotesi di un'offerta, il suo partner italiano Air One è uno dei candidati più seri all'acquisto di Alitalia» sottolinea il giornale. La soluzione Air France - quando ancora non si sono spente le polemiche dal fronte politico sulle circostanze delle dimissioni del presidente Spinetta dal cda di Alitalia - sarebbe per la compagnia italiana in vendita «limitativa e preoccupante» dice la Fit Cisl che si spende per un impegno della «migliore imprenditoria italiana. Esistono capacità ed industriali in grado di catalizzare sull' Alitalia risorse e management capaci di vincere la sfida».