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Alitalia, i francesi ora prendono tempo

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Il titolo crolla in Borsa sulle voci di una possibile ritirata di Air France dalla gara per la privatizzazione

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E intanto il Tesoro smentisce il presidente di Air France-Klm Jean Cyril Spinetta: le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione di Alitalia, attualmente decaduto, sono state comunicate al ministero dell'Economia, solo la sera prima, ovvero il 16 gennaio. E non, come affermato dallo stesso Spinetta, già a dicembre scorso, subito dopo l'annuncio della gara per la vendita di almeno il 30,1% dell'ex compagnia di bandiera. Ad appena 7 giorni dal termine per la presentazione delle manifestazioni d'interesse - il 29 gennaio - da parte dei possibili pretendenti, le grandi manovre sono in corso e non mancano i colpi bassi. Sale la tensione anche a piazza Affari, per effetto di quanto pubblicato dal francese La Tribune che esclude l'intenzione di Air France di presentare un'offerta: in Borsa il titolo ha perso -1,98% a 1,039 euro, cosa non sgradita ai possibili pretendenti. «Vediamo il 29 se non la vuole nessuno, vediamo» ha commentato il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani. «Credo che qualcuno ci sarà» ha aggiunto. Intanto, la Consob non allenta la presa su Alitalia tenendo la compagnia sotto pressione perchè fornisca al mercato informazioni adeguate circa la sua situazione finanziaria. Gli uffici tecnici di Consob, che hanno esaminato ieri mattina le risposte fornite da Alitalia venerdì scorso, potrebbero ritenere di proseguire il pressing e formulare quindi la richiesta di ulteriori dettagli in merito al comunicato di venerdì scorso. Le affermazioni di Spinetta circa le proprie dimissioni decise a dicembre e quindi annunciate a governo e compagnia qualche giorno dopo, hanno suscitato forti reazioni politiche sia dalla maggioranza che dall'opposizione, che chiedono chiarezza in sede parlamentare. Spinetta ha infatti attribuito al Tesoro e al presidente di Alitalia, Giancarlo Cimoli, la scelta di tempi delle sue dimissioni: «Mi è stato chiesto di soprassedere all'attuazione di questa decisione fino a quando un'analisi giuridica completa delle conseguenze che poteva causare non fosse stata completata, cosa che ho evidentemente accolto». A molti osservatori appare tuttavia improbabile che il vettore francese si ritiri dalla corsa. Se così fosse, Air France potrebbe rientrare nella gara in seguito solo aggregandosi a una cordata nella veste di partner industriale.

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