L'ex ministro Gianni Alemanno (An)
A fargli eco è il senatore Maurizio Sacconi (Fi): «L'accordo interviene senza colpo ferire. È una sorta di resa a priori al sindacato cui si promette che la mobilità sarà solo contrattata, e tutti i precari saranno incorporati stabilmente nel pubblico impiego senza verificare le esigenze strutturali delle amministrazioni, nonchè il superamento delle forme di out-sourcing che talora consentono all'amministrazione pubblica di concentrarsi sul proprio mandato.