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di GIOVANNI LOMBARDO ROMA torna nel ponte di comando di Fiumicino e Ciampino.

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La quota del 12,3% passa alla famiglia Toti, proprietaria del gruppo Lamaro, grazie a una linea di finanziamento concessa da Capitalia. Un'operazione gestita in prima persona dall'amministratore delegato della banca romana, Matteo Arpe, che l'altro ieri ha dovuto abbandonare di corsa l'apertura dell'Opera di Roma per curare i dettagli conclusivi dell'operazione. Il pacchetto di 44,703 milioni di titoli ieri è passato di mano a un prezzo di 3,07 euro per azione. Il controvalore complessivo è pari a 137,23 milioni di euro e la vendita avrà efficacia dal 24 gennaio. Da mesi Marchi deteneva la quota di Gemina senza mai riuscire a far decollare un progetto integrato di sviluppo tra gli scali veneziani e quelli romani. E soprattutto senza mai riuscire a entrare nella stanza dei bottoni. Il ritorno in grande di un'azionista romano nella compagine azionaria di Adr trova la benedizione anche degli enti locali preoccupati per l'eccessiva ingerenza degli imprenditori del Nord Est nel capitale della società (tra i soci forti di Gemina figurano anche i Benetton, oltre a Romiti e il fondo Clessidra di Claudio Sposito). «Abbiamo colto l'opportunità di entrare nel capitale del gruppo perché crediamo nella sua potenzialità di crescita - ha detto Pierluigi Toti, numero uno dell'omonimo gruppo - e perché crediamo nel ruolo che il principale player italiano del settore aeroporti potrà giocare nella riqualificazione e sviluppo delle grandi infrastrutture del nostro paese». L'intervento tempestivo del gruppo romano ha impedito che sulla quota veneziana si aprisse una corsa all'acquisto da parte di altri pretendenti. Morgan Stanley, infatti, aveva in mano 44 milioni di azioni ordinarie Gemina che le erano state concesse in «prestito titoli» dalla Save e Sipi Investimenti nell'ambito di un'operazione di derivati finalizzata alla copertura del rischio di variazione dei prezzi di mercato. Ieri la banca d'affari ha annunciato che il pacchetto è stato ceduto alla Silvano Toti Spa, la holding del gruppo romano di costruzioni che fa capo alla famiglia Toti. Quest'ultima ha già interessi consolidati sia in Capitalia (Pierluigi Toti fa parte del consiglio di amministrazione di Capitalia), sia in Rcs (il gruppo detiene attraverso la si.To. Financiere il 5,001% della società editoriale. La quota risulta posseduta attraverso la Cinecittà Centro Commerciale).

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