Sciopero in vista
Alitalia, AirOne adesso torna alla carica
Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl e Sult (Unione piloti lo ha revocato ma potrebbe comunque aderirvi) hanno avvertito il Governo che lo sciopero sarà «devastante». Sarà, infatti, fuori dalle regole e, proseguendo a oltranza visto che non ha indicazioni di modalità e durata, potrebbe mettere definitivamente in ginocchio l'azienda già in crisi, oltre a colpire la mobilità dei cittadini. Ma i sindacati paventano anche rischi per l'ordine pubblico. Solo un intervento del Governo potrebbe scongiurare una paralisi della compagnia. Intanto, secondo indiscrezioni, AirOne sta sondando la disponibilità di finanziatori italiani ed esteri per presentare la propria offerta per Alitalia e in settimana potrebbe proporre ai sindacati un incontro per parlare di linee guida di un progetto industriale. Un percorso già seguito nei giorni scorsi dal finanziere milanese Paolo Alazraki con l'obiettivo di stringere un patto con le organizzazioni sindacali. Anche quest'ultimo potrebbe chiedere un nuovo incontro ai rappresentanti dei lavoratori in settimana. Le cinque sigle sindacali hanno scritto ieri al premier, ai ministri, ai vertici di Camera e Senato e ai segretari di partito per capire le ragioni della mancata convocazione, avvertendo che il 19 gennaio rischia di essere «una giornata devastante e con forti preoccupazioni sulla gestione dell'ordine pubblico».