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Telecom, Tronchetti fa l'indiano

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Voci di contatti con la società asiatica Hinduja. Ma Pirelli smentisce

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Pirelli smentisce contatti con il conglomerato asiatico Hinduja, che secondo alcune indiscrezioni di stampa, starebbe considerando l'acquisto di una quota in Olimpia, primo azionista con il 18% di Telecom Italia. Secondo il quotidiano britannico Financial Times, però, la società indiana starebbe valutando l'operazione avendo ricevuto una proposta da «potenziali venditori». Anche se, precisa il quotidiano, Hinduja non sarebbe coinvolta in colloqui diretti con Pirelli che detiene l'80% di Olimpia (l'altro 20% è nelle mani della famiglia Benetton). Dal quartier generale della Bicocca smentiscono e in una nota il gruppo Pirelli «ribadisce che, come già ufficialmente dichiarato al Financial Times, non c'è alcun contatto con il Gruppo Hinduja per la cessione di una quota in Olimpia». Dichiarazioni che però sono in netto contrasto con quelle rilasciate da un senior executive di Hinduja. «Abbiamo ricevuto diverse proposte e Telecom Italia è una di queste. Niente è stato ancora firmato, stiamo valutando». Nonostante la smentita di Pirelli, la reazione a Piazza Affari si è sentita ugualmente. Il mercato ha riscoperto i titoli che fanno capo in vario modo a Marco Tronchetti Provera: Telecom ha guadagnato lo 0,93% a 2,37 euro, mentre Pirelli è balzata del 3,36% a 0,81 euro. Bene anche Camfin (+4,48% a 1,61 euro). Pirelli, negli ultimi tempi, non ha nascosto la volontà di fare largo a nuovi soci in Olimpia. A più riprese, l'ultima volta il 28 dicembre, la Bicocca ha fatto sapere che le porte sono aperte a soci di minoranza. Una strategia che escluderebbe, quindi, le voci di un totale disimpegno di Tronchetti dall'avventura nelle tlc. Dopo il fondo Blackstone, uscito allo scoperto nelle scorse settimane, all'orizzonte ci sarebbero anche gli indiani. Hinduja, tra l'altro, è in manovra su più fronti nel settore delle tlc. Il gruppo asiatico, infatti, parteciperà alla gara per Hutchison Essar, quarto operatore del promettente mercato indiano della telefonia mobile. Al gruppo, controllato (e messo in vendita) dalla cinese Hutchison Whampoa, sono interessati anche Vodafone e Reliance. Hinduja ha partecipazioni in vari settori: controlla la casa automobilistica Ashok Leyland e il gruppo della chimica Gulf Oil. La società - ha spiegato da Bombay il presidente Gopichand Hinduja - è pronta a farsi avanti per Hutchinson Essar anche affiancata da fondi di private equity e intende rilevare il 67% del capitale.

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