Scalata Bnl

I reati contestati agli indagati, tra cui il finanziere Vittorio Casale, sono oltre all'appropriazione indebita anche false attestazioni sociali. L'indagine, nata da una costola dell'inchiesta sulla scalata a Unipol-Bnl è stata svolta dai Pm Giuseppe Cascini, Rodolfo Sabelli e Perla Lori e delegata al gruppo valutario della Guardia di finanza che ieri ha eseguito perquisizioni e sequestri. L'inchiesta ha messo in luce la compravendita di 133 immobili che dovevano essere dismessi da Unipol e venduti, tramite una società di cui era dominus Casale, al gruppo Pirelli, e in particolare ad una società di nome Lupicai. La compravendita avrebbe riguardato 130 immobili venduti, secondo le accuse, ad un valore inferiore a quello delle quote di mercato. Il giro di danaro complessivo ammonterebbe a circa 260 milioni di euro. Da questa cifra sarebbe stata ricavata la plusvalenza incriminata.