Unipol in manovra su tre fronti
Il gruppo bolognese ha trasmesso alla Consob la documentazione relativa all'offerta sulla società controllata, decisa dal cda della compagnia lo scorso 11 dicembre e il cui periodo di adesione dovrebbe iniziare «entro la fine di gennaio 2007 per concludersi entro la prima metà del marzo 2007». L'operazione si colloca in un più ampio progetto di riassetto e rafforzamento all'interno della compagnia assicurativa che nelle scorse settimane ha avviato contatti con le Banche di credito cooperativo per trovare nuove alleanze su prodotti e servizi. Ieri Unipol ha brillato in Borsa mettendo a segno un +1,91% a 2,88, anche grazie alle voci secondo cui la società guidata dall'amministratore delegato Carlo Salvatori si sarebbe aggiudicata la gestione del fondo pensione delle Poste. L'opa Aurora. L'opa riguarda il 33,34% del capitale di Aurora e avverrà, come annunciato, a un prezzo di 2,45 euro per azione per un esborso massimo di 751,3 milioni. L'offerta volontaria di Unipol riguarda tutte le azioni Aurora non già possedute dalla compagnia bolognese. Azionisti di minoranza di Aurora sono Kora e Ariete, due cooperative importanti azioniste indirette di Unipol, con il 9,99% ciascuna, Finsoe, primo azionista di Unipol, con il 7,022%, e azionisti diffusi con circa il 6,33%. Non è previsto il raggiungimento di una soglia minima quale condizione di efficaccia dell'offerta, al termine della quale, si legge in una nota, Unipol provvederà allo scorporo dell'intero ramo di azienda assicurativo e al suo conferimento ad una controllata. La fissazione del rapporto di cambio definitivo verrà effettuata dai cda di Unipol e di Aurora che redigeranno il progetto di fusione. Le manovre con Bcc. Intanto emergono nuove indiscrezioni sul fronte degli accordi tra Unipol e Bcc che dovrebbero prevedere un nuovo corso per Agrileasing, la controllata di Iccrea Holding, la capogruppo che fa capo al sistema delle banche cooperative. La società che è ora attiva soltanto nel settore della locazione finanziaria si trasformerebbe in una vera e propria banca corporate, quindi aggiungendo al comparto di attività legato al leasing anche il credito a medio-lungo termine a favore delle imprese, ora svolto anche da Unipol Banca, controllata dalla compagnia assicurativa bolognese.