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Previdenza, spese boom per l'assistenza

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Aumentate del 13% le uscite per gli assegni di disoccupazione, mobilità, malattia e maternità

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E se buona parte delle uscite per pagare i lavoratori a riposo è concentrata in Lombardia è in particolare il Sud ad assorbire quasi la metà delle risorse complessive. A mettere in luce la divisione tra Sud e Nord anche dal punto di vista del tipo di previdenza è l'ultimo dossier del ministero dell'Economia, e in particolare della Ragioneria Generale dello Stato guidata da Mario Canzio, che analizza la spesa statale regionalizzata. I dati più recenti sono riferiti al 2004 e nel complesso la spesa per pensioni risulta aumentata del 4,8% rispetto all'anno precedente. Corre a ritmi decisamente più sostenuti (+13%), invece, la spesa per altre prestazioni previdenziali, in sostanza quelle assistenziali (cassa integrazione, disoccupazione, mobilità, malattia, maternità, assegni al nucleo familiare). Il balzo è dovuto al «considerevole aumento degli oneri per il mantenimento del salario, cassa integrazione e disoccupazione, - spiega la Ragioneria - oltre che per l'aumento dei trattamenti di malattia e maternità» che nel 2004 comprendevano anche il cosiddetto bonus bebè erogato a tutte le famiglie per la nascita del secondo figlio. Anche nel caso della spesa assistenziale, la ripartizione a livello regionale vede la Lombardia come la Regione che gode delle maggiori prestazioni (2,1 miliardi sui 14,8 totali) ma è il Sud che assorbe quasi la metà (il 43,6%) delle risorse complessive. Per quanto riguarda invece strettamente la spesa pensionistica questa percentuale, sempre riferita alle Regioni del Mezzogiorno, scende al 27,4%. La spesa previdenziale divisa pro-capite vede al primo posto i liguri, per i quali nel 2004, tra pensioni e assistenza, il sistema pubblico ha speso 5.199 euro ad abitante. Seguono gli abitanti del Friuli Venezia Giulia (4.762 euro pro-capite) e dell'Emilia Romagna (4.591 euro). In coda la Campania (2.804 euro), la Sicilia (3.057 euro) e la Calabria ((3.258). Infine i dati sulla spesa per trattamenti di fine rapporto (tfr): l'ammontare complessivo è stato di 4.307 milioni di euro. Più della metà è stato speso dalla gestione ex Enpas (quello che era l'istituto previdenziale degli statali), che ha registrato una «cospicua crescita rispetto al 2003 (+26%)», riferisce sempre la Ragioneria.

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