Intesa-SanPaolo, Fondazioni al lavoro
A loro spetta infatti ora discutere e trovare un accordo per per definire un patto di stabilità all'interno del nuovo gruppo. Il primo incontro informale fra i presidenti della Compagnia di Sanpaolo, Franzo Grande Stevens, della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, della Fondazione Cassa di Padova e Rovigo, Orazio Rossi, e della Fondazione Cassa di Bologna, Fabio Roversi Monaco, dovrebbe tenersi già all'inizio della prossima settimana. Non è detto però che si lavori a tappe forzate e che l'accordo venga raggiunto entro gennaio anche perchè la nuova banca è già operativa e quindi si potranno mettere a punto i dettagli del patto senza fretta. Il punto principale del patto di stabilità che legherà le Fondazioni è il diritto di prelazione sull'eventuale cessione della partecipazione da parte di uno dei soci. Complessivamente la quota che sarà conferita è pari a circa il 20%: la Compagnia di San Paolo ha oggi il 7,6%, ma ha già deciso di salire all'8%, la Fondazione Cariplo detiene il 4,68% che dovrebbe portare al 5,6-5,7%, la Fondazione Cr Padova e Rovigo il 3,59%, la Carisbo il 2,73%. Per quanto riguarda la presidenza del patto l'ipotesi più probabile è che venga affidata a Franzo Grande Stevens, in quanto numero uno del principale socio. In un secondo tempo, all'accordo per il nocciolo stabile di Intesa Sanpaolo potrebbe essere affiancato un patto di consultazione più leggero. Di questo, oltre alle quattro fondazioni, potrebbero fare parte altri azionisti storici delle due banche come la famiglia Agnelli che detiene il 2,45%, il Gruppo Lombardo, la Cdc e la Reale Mutua, mentre non è possibile che siano inclusi soci con quote rilevanti come le Assicurazioni Generali perchè si supererebbe la soglia del 30% e quindi il tetto dell'Opa. I tempi di questa seconda eventuale intesa, ancora tutta da valutare e definire, appaiono comunque più lunghi. Intanto giovedì 11 gennaio a Torino partirà il confronto tra i vertici della nuova banca e i sindacati che riguarderà l'assetto delle relazioni industriali. Quanto alla performance a Piazza Affari ieri Il titolo è stato oggetto di intense contrattazioni con oltre 146 milioni di pezzi passati di mano, pari all'1,25% del capitale. Nel corso della mattinata il titolo era salito anche di oltre un punto percentuale, mentre nel pomeriggio, dopo aver raggiunto un massimo di 5,95 euro, ha in parte ripiegato.