Grandi manovre
I pretendenti bussano alla porta dei sindacati
Lo studio legale Carnelutti non è l'unico ad aver richiesto un incontro a nome di un possibile investitore, altri hanno fatto la stessa cosa presentandosi apertamente. L'obiettivo è chiaro: visti i rapporti tesi tra i dipendenti e la compagnia guidata da Giancarlo Cimoli, prima di presentare un'offerta le varie cordate vogliono capire quanta polvere troveranno dentro casa. E soprattutto in che modo mettere nero su bianco un piano di rilancio senza scatenare proteste. Evitando così lo spauracchio di nuovi scioperi. Quello dei «paletti», da inserire per tutelare gli interessi pubblici legati al ruolo della compagnia di bandiera, resta ancora un quadro da definire nel dettaglio: è il nodo da sciogliere su cui c'è più attesa, anche per il rischio che misure troppo stringenti possano scoraggiare gli interessati fino al punto da rischiare che la procedura vada deserta.