Le Pmi capitoline hanno agganciato la ripresa
Cresce la richiesta di credito da parte delle imprese romane. Nel 2006 impieghi in aumento dell'8%
E sostenere le imprese che hanno già agganciato la ripresa economica. Su questi due assi si sta sviluppando la strategia della Banca di Roma (Gruppo Capitalia). «Abbiamo proposto prodotti in grado di intercettare nuovi segmenti di mercato, come i lavoratori atipici, i giovani e gli immigrati. E abbiamo registrato un incremento degli impieghi a breve termine da parte delle aziende. Un segno questo che testimonia la vitalità e la ripresa del tessuto imprenditoriale romano» spiega a Il Tempo, Fabio Gallia, amministratore delegato di Banca di Roma. L'economia capitolina ha ingranato la marcia? I nostri dati confermano che sono in aumento le richieste di prestiti a breve termine. Un incremento nell'ordine dell'8% nel 2006. Un fatto che segnala che le imprese stanno finanziando il capitale circolante e registrando una crescita delle vendite delle loro merci. Vi siete attrezzati per rispondere a questi cambiamenti? Gli ultimi anni sono stati contrassegnati da una trasformazione del sistema bancario che è diventato sempre più competitivo. In tale contesto Banca di Roma ha accelerato il processo di cambiamento anche per dare risposte concrete alle nuove esigenze dei clienti. Da dove siete partiti? Innanzitutto dalla trasparenza e dall'attenzione massima verso la clientela. Poi dagli investimenti sulla qualità, sulla formazione e sulle competenze. Questo ci ha portato a creare un portafoglio di prodotti nel quale il 90% è costituito da servizi completamente nuovi. Può fare qualche esempio di questo nuovo modello di sviluppo? Penso ai lavoratori atipici, sono un segmento importante del mondo del lavoro. Abbiamo creato un mutuo che consente loro di acquistare una casa anche senza avere la stabilità lavorativa. Penso anche agli immigrati e ai giovani. I primi cominciano ad avere necessità di prodotti ad hoc perché hanno superato la fase dell'integrazione. Per loro presso le nostre filiali sono a disposizione soluzioni pensate su misura e materiale informativo nella loro lingua d'origine. Cosa fate per i giovani? Anche per loro abbiamo studiato un'offerta completa e innovativa. Dal Conto Giovani strutturato con condizioni che lo rendono flessibile e adatto alle loro esigenze alla Carta Click Giovani, la prima carta italiana prepagata, che dà accesso a sconti in 100 mila esercizi in Europa. Da segnalare che per loro nelle nostre filiali è sempre presente un tutor per orientarli e per consigliarli nelle scelte. La flessibilità sembra un fattore importante nelle vostre scelte di marketing. È un driver importante. Con il progetto Cambia Tutto siamo stati la prima banca ad aprire in modo sistematico le filiali a pranzo e il sabato. Ma anche a consentire, a chi entra nei nostri locali, di accedere a servizi collaterali alle nostre attività. È il caso dell'assistenza fiscale, previdenziale, pensionistica, della consulenza da parte delle associazioni dei consumatori, dell'intermediazione e consulenza immobiliare, della biglietteria e delle visure della Camera di commercio disponibili in 200 filiali Banca di Roma. Che innovazioni avete proposto alle imprese? Sostegno alla crescita, all'innovazione e all'internazionalizzazione delle imprese. Puntiamo a rafforzare la relazione banca-impresa, per questo nelle ultime settimane abbiamo lanciato un pacchetto di prodotti nuovi ad alto valore aggiunto e a condizioni competitive per finanziare i loro investimenti. Ma anche concluso accordi con la Sace, la società assicurativa per l'export, per sostenere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. E ancora introdotto il rating tecnologico che premia le aziende con progetti ad alto contenuto di innovazione. Che direzione ha preso oggi lo sviluppo della Banca di Roma? Siamo storicamente la banca del territorio romano e del Lazio. Vogliamo rafforzare ancora di più questo legame con l'economia della città e della regione. Non solo in termini numerici. Su oltre 1.000 filiali, ne abbiamo oltre 400 nel Lazio, duecento delle quali a Roma. Il n