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La Fiat di Marchionne sigla la pace sindacale

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Firmata un'intesa per la salvaguardia dei livelli di occupazione. Al via un tavolo per Termini Imerese

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Così ieri a Torino è stata siglata un'intesa tra azienda e rappresentanti sindacali che prevede tra i punti più importanti un maggiore confronto a livello di stabilimento su organizzazione del lavoro, turni e orario, l'apertura di un tavolo negoziale per Termini Imerese, la richiesta della mobilità lunga per 2.000 lavoratori e il superamento della cassa integrazione (ad eccezione di Arese). «È un'intesa - hanno sottolineato i sindacati - per gestire le dinamiche occupazionali e industriali del prossimo futuro». «È un accordo importante - commenta Eros Panicali, responsabile del settore auto per la Uilm - perché guarda allo sviluppo. Per Termini Imerese l'obiettivo non è solo quello di salvaguardare l'attuale fisionomia dello stabilimento siciliano, bensì quello di creare le condizioni per un suo pieno sviluppo industriale, con aumenti di volumi e di occupazione. Come Uilm riteniamo che sia giunto il momento che anche la produzione di un motore ritorni a Torino. Sappiamo che la Fiat sta puntando anche sul 900 Sge e auspichiamo che la nuova produzione possa avvenire a Mirafiori». Il ricorso alla mobilità lunga è considerato nell'accordo uno «strumento essenziale» per consentire il superamento della cassa integrazione, evitare esuberi strutturali in attività di staff e nelle strutture centrali dei settori, favorire l'inserimento di giovani con percorsi formativi qualificanti. Nel verbale d'intesa i sindacati si impegnano «a fronte dei rilevanti investimenti aziendali volti ad assicurare la continuità produttiva e lo sviluppo di volumi, occupazione e condizioni di lavoro» a favorire il confronto per interventi su organizzazione del lavoro, turni e orario, «necessari per incrementare l'occupazione e per la saturazione della capacità produttiva degli impianti». Per quanto riguarda Termini Imerese la premessa è «creare le condizioni per la continuità produttiva attraverso le assegnazioni di prodotto successive al 2008». Le parti chiederanno l'immediata apertura di un tavolo di confronto con le istituzioni nazionali e locali realizzare in tempi brevi gli interventi necessari, definendo quelli di rispettiva competenza e i tempi per la loro attuazione». Powertrain. Intanto arriveranno duecento nuove assunzioni entro il 2008 nella Fiat di Termoli. Lo ha annunciato, in una nota, la segreteria regionale della Fim-Cisl dopo la presentazione del piano industriale della casa automobilistica italiana avvenuto a Torino. «Dall'incontro sono emerse diverse novità - ha spiegato il segretario regionale Fim-Cisl, Luigi Pietrosimone -. In primis dopo anni di competizione la Fiat sorpassa la concorrente francese Renault, il livello delle vendite e la buona tenuta dell'azienda hanno fatto registrare nei giorni scorsi ottimi risultati sulle quotazioni in borsa del titolo Fiat. Positiva la previsione per il 2008 di assunzioni di 300 persone alla Powertrain Tecnologies di Torino e circa 200 nello stabilimento di Termoli».

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