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LA SPESA per le pensioni cresce più dell'inflazione e supera il 15% del Pil: nel 2005 - secondo i dati ...

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881milioni con un aumento del 3,3% rispetto al 2004 e una quota sul Pil del 15,16 in crescita rispetto al 14,97% del 2004. Un dato questo che potrebbe complicare la trattativa che si aprirà a gennaio sulla riforma del sistema previdenziale e sulla modifica dello scalone previsto dalla legge Maroni (il passaggio da 57 a 60 per gli anni necessari alla pensione di anzianità a fronte di 35 anni di contributi) anche se ieri il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha gettato acqua sul fuoco. «Non credo - ha detto Damiano - che dobbiamo pensare a risparmi pensionistici per sanare il debito. Il problema è tenere il sistema in equilibrio. Abbiamo un memorandum sottoscritto con le parti sociali che resta il punto di riferimento per aprire la discussione, verificheremo i dati al momento opportuno per sapere come stanno le cose sul profilo contabile». L'aumento della spesa è stato dovuto soprattutto all'aumento dell'importo medio delle pensioni (+2,8% a 9.239 euro annui) mentre il numero degli assegni è cresciuto appena dello 0,5% a 23.257.480 unità. Rispetto al 2004 è aumentata soprattutto la spesa per le pensioni assistenziali (+6,5% a 16.542 milioni di euro) soprattutto a causa dell'aumento del numero degli assegni (+4% a quota 3.841.833) mentre l'importo medio annuo del trattamento ha segnato un +2,5%. E se si considera solo la spesa pensionistica di natura previdenziale (escludendo quindi l'assistenza) l'incidenza sul Pil nel 2005 ha raggiunto il 13,14% con un aumento di 0,21 punti rispetto al valore del 2004. La distribuzione delle pensioni varia molto a livello territoriale. Nel complesso il 48,3% degli assegni è erogato al Nord contro il 20,5% al Centro e il 31,2% al Sud. Ma se si considera la spesa invece del numero dei trattamenti, oltre la metà dell'importo complessivo degli assegni prende la strada del Nord (il 51,3%) mentre il 21,4% resta al centro e il 27,3% va al Sud. Tutto ciò è dovuto alla prevalenza di pensioni Ivs (invalidità, vecchiaia, compresa l'anzianità e superstiti) al Nord e di pensioni assistenziali al Sud. I trattamenti Ivs infatti valgono in media 10.557 euro all'anno contro i 4.132 delle pensioni indennitarie e i 4.306 delle pensioni assistenziali. Queste ultime sono erogate soprattutto al Sud (il 44,1% degli oltre 3,8 milioni di assegni) mentre nel Nord raggiungono il 35,3% e il 20,6% nel Sud. Ogni 1.000 abitanti ci sono 82 prestazioni assistenziali al Sud, 70 al Centro e 51 al Nord. Il tasso di pensionamento complessivo (dato dal rapporto tra il numero delle pensioni e la popolazione residente nel 2005 è rimasto invariato al 39,59%. In media quindi quasi quattro italiani su dieci possono contare su un assegno pensionistico.

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