ARRIVANO 102 euro lordi in più nella busta paga degli autoferrotranvieri che, con l'accordo sottoscritto ...
«Vista la premessa è una buona intesa» ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Fabrizio Solari, esprimendo una soddisfazione in linea con quella del responsabile della Fit Cisl, Walter Baricevic, secondo il quale «questo è il massimo che potevamo ottenere». Il sindacato si è presentato al tavolo con 111 euro di richiesta di aumento ed è uscito con un accordo che prevede una una tantum di 600 euro che verrà erogata in due tranches, una a febbraio e l'altra ad aprile, e un aumento di 102 euro della retribuzione tabellare, anch'esso suddiviso in due scadenze: una subito, da erogare con il primo stipendio utile di gennaio e una dal 1 settembre 2007. L'accordo, è scritto nel verbale, è stato sottoscritto grazie ad un impegno del governo di 190 milioni e di altri 20 milioni da parte delle Regioni. Le imprese si sono invece impegnate a cofinanziare il rinnovo con risorse, si legge nell'accordo, «sufficienti a garantire, a regime, l'aumento medio di 102 euro». Per l'Asstra, questo impegno equivale ad un costo del contratto che sale a 256 milioni di euro contro i circa 230 preventivati a Palazzo Chigi. In ogni caso il giudizio dell'associazione delle aziende di trasporto resta positivo: «sono soddisfatto per la prospettiva di assicurare al settore un adeguato programma di sviluppo sul versante delle regole e delle risorse, che dovranno essere certe ed indicizzate. Sono anche molto soddisfatto perchè con questo accordo, pagato anche dalle aziende del settore nonostante le difficoltà economiche in cui si trovano, abbiamo evitato un inasprimento del conflitto sociale che avrebbe avuto pesanti conseguenze anche per i cittadini » dice il presidente dell'Asstra, Marcello Panettoni. Anche la Uil plaude allo sforzo delle parti di andare oltre l'accordo per il contratto: «ora c'è la certezza di non dover ripetere più la trafila di scioperi perchè si va verso una soluzione strutturale» dice il responsabile trasporti Giuseppe Caronia. «D'ora in avanti il Governo si adoperi con la dovuta attenzione e il necessario impegno per arrivare a soluzioni concrete anche per altri comparti del sistema trasporti che ancora soffrono come quello aereo, quello ferroviario e quello marittimo»auspica il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini. Oggi dunque non sarà una giornata di caos, ma nonostante la revoca dell'ultima ora dello sciopero indetto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal resta infatti confermata la protesta dei sindacati di base degli autoferrotranvieri, che incroceranno le braccia per 24 ore. Niente da fare per chi vola. sciopero generale dei dipendenti Alitalia e da uno stop di 24 ore dei piloti Meridiana.