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Bpi-Bpvn, nasce il Banco Popolare

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Ieri i cda dei due istituti hanno dato il via libera al progetto di fusione

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La stessa verrà quotata presso la Borsa Italiana. La nuova banca assumerà la denominazione di Banco Popolare Soc. Coop., con sede legale a Verona, sedi amministrative a Lodi e a Verona e una stabile organizzazione anche a Novara. Il nuovo banco svolgerà l'attività di raccolta del risparmio e l'esercizio del credito, nelle sue varie forme, tanto nei confronti dei propri soci quanto dei non soci, ispirandosi ai principi del credito popolare, accordando speciale attenzione al territorio ove operano le proprie banche controllate ed è presente la rete distributiva del Gruppo, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese e a quelle cooperative. La fusione prevede sinergie al 2010 per 500 milioni di euro, mentre il cost income ratio si posizionerà al 43% a livello di gruppo. I consigli hanno inoltre approvato il piano industriale che prevede una crescita media annua del 12,9% nel periodo 2006-2010 e un aumento della raccolta annuo del 7,7%. A fine periodo il Tier 1 sarà pari al 6,4%, mentre gli utili per azioni saranno pari a 2,85. In una una nota diffusa ieri in serata sono elencate tutte le operazioni che porteranno alla creazione del Banco popolare. Si comincia con il conferimento della parte dell'azienda bancaria di Bpi, costituita essenzialmente dalla sua rete di sportelli ubicati principalmente nelle zone di suo storico radicamento tradizionale e dall'insieme delle partecipazioni di controllo in altre banche facenti parte del Gruppo Bpi a favore di una società per azioni (Nuova Bpl) interamente posseduta dal Banco Popolare con sede legale e amministrava a Lodi. Nello stesso tempo ci sarà il conferimento della parte dell'azienda bancaria di Bpvn costituita essenzialmente dalla rete degli sportelli ubicati principalmente nelle zone di suo tradizionale radicamento storico, a favore di una società per azioni («Nuova BPV-SGSP») interamente posseduta dal Banco Popolare con sede legale e amministrativa a Verona, essendo inteso che lo scorporo sarà sospensivamente condizionato al perfezionamento della fusione. La Bpi inolter terrà un'assemblea dei soci il 20 gennaio 2007 per decidere sul reintegro dell'ad Divo Gronchi sulla sentenza Italcase.

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