Wind corteggia Tiscali, il titolo vola
E il titolo dell'azienda sarda vola in Borsa con una crescita del 3,45% a 2,55 euro tra scambi forti, pari al 3,8% del capitale. È stato Naguib Sawiris a lanciare la corsa a Piazza Affari dell'azione sarda: «Se si presenta un'opportunità per società di piccole dimensioni come Tiscali o altre noi la considereremo», ha detto Sawiris aggiungendo però in verità che «non sto dicendo che le faremo. Al momento non c'è nulla di concreto, ma siamo comunque interessati agli asset italiani». Insomma nessuna offerta concreta che non hanno suscitato reazioni ufficiali in casa Tiscali. Ma gli operatori della Borsa non hanno sottovalutato il possibile appeal speculativo della vicenda, dato che un'eventuale passaggio della quota che fa capo a Renato Soru, pari al 27,5%, comporterebbe quasi sicuramente un'opa sul totale del capitale mentre da un punto di vista più industriale l'integrazione fra le due società potrebbe avvenire solo con il controllo completo. Se l'espansione italiana è sicuramente nei piani della compagnia telefonica di Sawiris è stato lui stesso, ieri, a parlare di un sostanziale stand-by per l'ingresso in Borsa di Wind. «Non ho più in programma di mettere una data per l'offerta pubblica iniziale. Dipende da quello che accade», ha detto Sawiris, aggiungendo che Wind «guarda al processo di consolidamento. Se avremo bisogno di soldi faremo l'Ipo». Sawiris che è anche presidente di Orascom, che da pochi giorni ha raggiunto i 50 milioni di clienti oltre ai 15 di Wind, ha illustrato le prospettive della divisione italiana: «Siamo riusciti a incrementare la nostra quota di mercato, siamo testa a testa con Fastweb, e quest'anno raggiungeremo un milione di clienti unbundled. Stiamo crescendo del 10-12%, meglio di tutti i concorrenti ma siamo degli investitori di lungo termine sia nella telefonia mobile sia in quella fissa, un settore quest'ultimo dove c'è molto spazio in quanto l'Italia è in grave ritardo nell'apertura del mercato». L'obiettivo del magnate egiziano è di consolidare Wind come secondo operatore nazionale nel fisso e di raggiungere nei prossimi anni una quota di mercato del 30-40%». Intanto, il direttore della Business Unit Fixed & Portal del gruppo Wind, Khaled Bichara, annuncia importanti novità Infostrada, all'insegna della semplicità e della chiarezza. «La parola magica del futuro è la convergenza» ha spiegato Bichara.