Mediobanca risponde all'Antitrust
«Non controlliamo Generali»
L'istituto di Piazzetta Cuccia nega in particolare di avere il controllo della compagnia triestina, di dominarne il comitato esecutivo e di determinarne le assemblee d'intesa con i propri stessi azionisti. L'Antitrust, tuttavia, nella delibera su Toro tiene già conto di tale posizione e respinge in particolare l'idea che basti valutare qual è la maggioranza assoluta in assemblea per decidere del controllo. Sotto i riflettori anche documenti come il resoconto di una riunione in Piazzetta Cuccia del 2005 che prova rapporti che vanno, secondo l'authority, «ben oltre quelli tipicamente intercorrenti tra il primo azionista, non di controllo, di una società, e la società stessa». Consob, intanto, sta seguendo con attenzione la vicenda in tutti i suoi aspetti. E Generali, dal canto suo, sta ancora valutando eventuali mosse contro il via libera su Toro condizionato alla cessione di Nuova Tirrena: per un ricorso al Tar ci sono comunque 60 giorni di tempo dalla notifica, giunta il 4 dicembre. Mediobanca chiarisce la propria posizione sulla vicenda Toro in una memoria presentata nel corso dell'istruttoria dell'Antitrust.