Chiusura in calo a Piazza Affari
Generali, la crescita passa per acquisizioni all'estero
Il titolo ha lasciato sul terreno lo 0,55% a 34,36 euro e l'attività ha riguardato 14,6 milioni di pezzi pari all' 1,14% del capitale (più un pacchetto da 200 mila azioni transitato sul mercato dei blocchi). Il doppio rispetto alla media giornaliera del mese - gli scambi sono ammontati a un controvalore di 500,7 milioni - e un forte risultato considerando il giorno festivo. «Indipendente, autonoma e italiana», il presidente Antoine Bernheim usa questi tre aggettivi per descrivere la compagnia e nella strategia che intende seguire per mantenere fede al suo ideale punta sull'estero. «Siamo obbligati alla crescita sia organica che attraverso acquisizioni» ha dichiarato ieri sulla stampa, cogliendo l'occasione per sottolineare che «non possiamo prendere in considerazione la vendita di Nuova Tirrena», condizione posta dall'Antitrust per approvare l'acquisizione di Toro contro cui la compagnia si prepara a fare ricorso al Tar. Per proteggere il Leone dagli appetiti dei concorrenti esteri Generali deve quindi «crescere», e se farlo in Italia è difficile va considerata la necessità di «identificare un target estero interessante».