Fondazioni, patrimonio a quota 46 miliardi
Lo rende noto l'Acri anticipando l'annuale rapporto sulle Fondazioni relativo all'esercizio 2005. La redditività netta media è salita al 6,3%, mentre le risorse erogate superano 1,37 miliardi. «Ancora una volta le Fondazioni confermano comportamenti virtuosi. Crescono i proventi totali, mentre l'incidenza su di essi dei costi di gestione scende al 5,7%; il patrimonio - spiega il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti - a livello di sistema aumenta del 10,6% e si diversifica ulteriormente negli impieghi, mentre al contempo aumentano significativamente le erogazioni». Le erogazioni sono salite dell'8%, e «la loro distribuzione si è consolidata su progetti di importo superiore a 100 mila euro (assorbono il 74% dell'erogato), testimoniando - spiega Guzzetti - una costante attenzione a non disperdere le risorse. Quelle destinate al sud, infine, sono più che raddoppiate: prima realizzazione concreta di un impegno preso, che le Fondazioni porteranno avanti nel tempo». «Al 31 dicembre 2005 il patrimonio contabile complessivo delle Fondazioni di origine bancaria ammonta a 45,8 miliardi di euro, ed è pari all'88,3% del totale di bilancio, che ammonta a 51,9 miliardi di euro. Esso cresce del 10,6% rispetto all'anno precedente ed è suddiviso fra realtà molto diverse per dimensioni, oltre che per operatività territoriale», si legge nel comunicato dell'Acri, dove si evidenzia che «per metà si concentra nelle prime cinque Fondazioni: Fondazione Cariplo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno ed Ancona, Fondazione cassa di Risparmio di Torino». Le Fondazioni hanno proceduto a differenziare l'investimento dei loro patrimoni. La quota del totale attivo (51,9 miliardi di euro) investito nelle partecipazioni bancarie scende dal 29% al 25,6%, pari a 13,3 miliardi di euro.