La privatizzazione
Lo ha assicurato il premier Romano Prodi che ha anche ribadito il ruolo attivo del governo nel rilancio della compagnia. «C'è una linea di azione ben precisa - ha dichiarato Prodi - l'azionista, che è il Tesoro, in stretto rapporto con Palazzo Chigi, definirà nelle prossime ore i contenuti del bando, secondo gli standard internazionali». Il governo ha deciso di mettere in vendita le quote di Alitalia in mano al Tesoro in modo tale che la partecipazione pubblica scenda sotto il 30% dall'attuale 49,9%. Il titolo Alitalia, ieri, ha continuato la corsa a Piazza Affari guadagnando oltre il 2%. Prodi non vede ostacoli a una possibile unione tra Alitalia e AirOne. «Anche se l'Alitalia si unisse con un altro vettore italiano - ha detto il premier - il problema Antitrust non sarebbe la mia prima preoccupazione». L'Alitalia - ha spiegato Prodi - «ha poco più del 40% del mercato nazionale, quindi, anche facendo questo tipo di operazione, non raggiungerebbe mai le quote che detengono altri vettori nei loro bacini interni, come ad esempio la Lufthansa che ha il 65% del suo mercato nazionale».