I dati Ocse

Si sgonfia la bolla immobiliare, ma è comunque ancora troppo presto per sperare in una discesa del prezzo delle case in Italia. Sono le indicazioni che emergono dall'Economic Outlook dell'Ocse, secondo il quale, dopo la crescita esponenziale registrata dal 2001 al 2003 (in scia all'introduzione dell'euro e al crollo dei mercati finanziari seguito agli attacchi terroristici dell'11 settembre), dal 2004 si assiste a un rallentamento del ritmo di crescita dei prezzi. I costi delle abitazioni, dal +7,5% del 2004, sono infatti passati al +5,2% del 2005 e al +4,4% dei primi 6 mesi dell'anno in corso. Una frenata nell'ascesa dei prezzi delle case sembra essere quindi un fenomeno ormai consolidato e in linea con i valori medi europei, ma è decisamente ancora troppo presto per poter parlare di un calo. Secondo le previsioni dell'Organizzazione parigina, la probabilità che il prezzo delle abitazioni in Italia inizi a scendere nel 2006 o nel prossimo anno è ancora bassissima, inferiore al 5% anche nell'ipotesi più positiva, ovvero con un aumento dei tassi di interesse nell'ordine del 2%. Al contrario, per chi volesse comprarsi casa in Danimarca, Francia o Stati Uniti è consigliabile aspettare ancora poco, perchè, sottolinea l'Ocse, entro il 2007 c'è il 50% di probabilità che i prezzi scendano dagli attuali livelli.