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Fs, arriva la stangata sul prezzo dei biglietti

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Ricetta Moretti-Cipolletta per risanare il buco. Esclusi dai rincari pendolari e trasporto locale

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Poi innovazioni tecnologiche, che però «avranno un impatto sui lavoratori». La cura Moretti-Cipolletta per il rilancio delle Ferrovie è scritta nero su bianco sul nuovo piano industriale 2007-2011 presentato giovedì scorso ai sindacati. La nuova strategia, attraverso il rincaro del costo dei biglietti (che punta ad arricchire di nuove vetture il parco treni), il taglio agli sprechi e un'economia in ripresa, permetterà di recuperare nel 2007 tra i 400 e i 450 milioni di euro». Secondo Moretti, «in 2-3 anni riusciremo a raggiungere il pareggio nel settore dei passeggeri ma non in quello delle merci. Nel settore dei trasporti locali, invece, dipenderà dai contributi degli enti presenti sul territorio». Un no secco è arrivato dal Codacons che «boccia senza appello» il nuovo piano e annuncia che ricorrerà al Tar contro «qualsiasi aumento delle tariffe». Intanto, il piano, ha spiegato Moretti, sarà pronto «quando avremo i dati della Finanziaria, che auspichiamo positivi. La nostra bozza è già pronta: dobbiamo condirla di dati e vedere quali sono le alternative praticabili». Tariffe. Gli aumenti, che non riguarderanno i biglietti dei treni locali e trasporto pendolare, non sono ancora stati definiti e non sono citati nelle linee del piano, anche se da giorni si parla di incrementi per Alta velocità ed Eurostar, tra il 3% e il 12%. Nell'arco di tre anni, l'amministratore delegato Mauro Moretti e il presidente Ignazio Cipolletta puntano al riequilibrio dei disastrati conti delle Ferrovie. Come? Incrementando i volumi del traffico passeggeri e merci, utilizzando la «leva tariffaria», comprando nuovi treni e mettendo a segno azioni di mercato sulle tratte più ricche di mercato (alta velocità, nodi metropolitani), nuovi servizi di intermodalità infrastrutturali e logistici, riorganizzazione della struttura. Tagli biglietterie e stazioni. Razionalizzazione di stazioni e biglietterie con un piano che prevede le chiusure di alcuni punti. Riorganizzazione anche per il Cargo, dove saranno eliminare alcune società per essere riportate all'interno della struttura merci. Sforbiciata anche sui servizi di vigilanza esterna, per la sorveglianza ci si riaffiderà alla Polfer. «Ho esposto ai sindacati i tagli degli sprechi che ho in mente, che equivalgono a 50 locomotori locali, e non è poco», ha detto Moretti. Alta velocità. Grande risalto del piano all'alta velocità Torino-Milano-Napoli che sarà completata nel 2009 (costo totale 32 miliardi di euro). Nel 2013, la Milano-Napoli sarà percorsa in 4 ore e 7 minuti. Alta priorità anche per i progetti da finanziare, in ragione della criticità della finanza pubblica: il piano concentra quindi l'attenzione su un set di progetti il cui valore ammonta a 122 miliardi di euro. Taglio agli sprechi. Il taglio degli sprechi e ottimizzazione dei costi, processo già avviato con vigore da Moretti, porterà a un risparmio di 150 milioni nel 2007. I treni saranno guidati da un solo macchinista mentre si procederà a una ristrutturazione territoriale di Rfi. Ferrovie punta a un'integrazione dei servizi mobilità nelle città ferro-gomma-parcheggi. Per il rilancio del cargo (in grave perdita), si punta alla competizione rispetto alla gomma, sui corridoi europei e sui valichi, oltre alla razionalizzazione con soppressione di società. I vertici Fs non hanno evidenziato esuberi ai sindacati, i quali comunque ritengono «inaccettabili eventuali interventi sul costo del lavoro, allineato alla media Ue».

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