Aiscat
«Presenta gli stessi elementi di criticità e illegittimità sotto il profilo del diritto comunitario e costituzionale che presentava il testo precedente», denuncia una nota dell'associazione dei concessionari. «Si tratta», prosegue il comunicato, «di un'operazione di maquillage che sostanzialmente non cambia i contenuti della norma che è ancora caratterizzata dalla violazione dei principi di certezza del diritto e di tutela del legittimo affidamento ed è ancora in violazione del diritto della concorrenza».