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UN CONCERTO per festeggiare i sessanta anni compiuti dalla Confederazione nazionale degli artigiani di Roma (Cna).

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Il menù musicale della serata intitolata il «Gran Galà della Canzone Romana» è stato interpretato dalla cantante Elena Bonelli. In occasione del concerto è stato reso omaggio agli artigiani trucidati alle Fosse Ardeatine. La Bonelli ha letto il nome, l'età e il mestiere degli artigiani caduti, per ricordare quei tragici eventi e come nell'immediato dopoguerra gli artigiani si vollero dare una associazione di rappresentanza che si muovesse nell'alveo della democrazia appena riconquistata. «La Cna in questi suoi sessanta anni di storia è profondamente cambiata, ma ancora di più sono cambiati gli artigiani e la loro consapevolezza - ha spiegato Danilo Martorelli, Presidente della Cna di Roma - Possiamo sintetizzare che si è passati da una percezione un pò romantica della figura dell'artigiano, propria del passato, ad un vero e proprio imprenditore, a capo di una piccola impresa che compete sul mercato e nella quale l'artigiano trasferisce competenze che vengono dal passato e nuove tecnologie e nuovi approcci al mercato, propri del nuovo millennio. In questi anni la CNA ha assecondato questa trasformazione, impegnandosi a dare voce ai bisogni di questa categoria, non per farne una nicchia residuale, ma un moderno comparto dell'economia della nostra città, vivo, capace di creare ricchezza e occupazione». «Il concerto ha rappresentato il momento clou delle celebrazioni per il nostro sessantesimo» ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna di Roma.

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