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Siamo contro gli aumenti delle tariffeferroviarie

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Il dilemma ora, oltre a capire di chi è veramente la colpa, è come risolvere un susseguirsi di crisi che rischia di mandare a fondo il sistema dei trasporti di questo Paese». Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl non usa mezzi termini e lancia l'allarme del sindacato sul sistema dei trasporti al collasso. Un allarme ma anche un appello affinché il Governo si ravveda. Il ministro Bianchi si è lamentato che le risorse in finanziaria per il trasporto pubblico sono poche. Cosa ne pensa? «Le lamentele dell'ultima ora del ministro Bianchi si aggiungono alle proteste che il sindacato porta avanti da tempo. Sono mesi che denunciamo la scarsità di risorse contenute in questa manovra per garantire investimenti in infrastrutture fondamentali. Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale e oggi dobbiamo constatare che i livelli qualitativi offerti agli italiani sono decisamente al di sotto delle aspettative. Il sindacato aveva fatto richieste precise. A partire dal rinnovo dei contratti, per un ammontare di circa 280 milioni di euro. Ce ne sono appena 60 che non serviranno a granché. A ciò si aggiunga la necessità di prevedere investimenti congrui per un reale ammodernamento del parco mezzi che non deve essere oggetto di stanziamenti una tantum, ma dovrebbe essere garantito con continuità Ci sarà spazio in Finanziaria? Con questa Finanziaria si è guardato più agli impegni presi con Bruxelles, che non alle esigenze, quotidiane, degli italiani. La cabina di regia sui trasporti istituita a Palazzo Chigi è ancora utile? Alle buone intenzioni non sono seguiti fatti. Si erano presi impegni, anche sul trasporto pubblico locale, ma il dibattito è ruotato per lo più intorno alla crisi di Alitalia che sembra irreversibile. L'insistenza con cui si è voluto sostenere un management, che non si rivelato idoneo a raggiungere risultati ha avuto il solo effetto di allungare i tempi di decadimento dell'azienda. Nessuna traccia, invece, di un piano di industriale capace di restituire competitività. E le Ferrovie?. L'Ugl è stato il primo sindacato a contestare l'aumento delle tariffe. Anche in questo caso, quando ci si trova con le spalle al muro, l'unica soluzione che viene in mente è quella di far ricadere sul lavoratore e sull'utente i costi di una cattiva gestione. Un incremento dei biglietti dei treni sarebbe una penalizzazione ulteriore per noi inaccettabile. Il sindacato ha deciso di rinviare lo sciopero del personale Tirrenia. Ci sono margini per un ripensamento? I marittimi sono esasperati. Il sindacato ha chiesto di estendere dal 2008 al 2012 la proroga della Convenzione tra lo Stato e la compagnia di navigazione Tirrenia. C'erano state precise rassicurazioni del Governo ma ad oggi non è ancora chiaro se l'impegno sarà mantenuto.

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