Intanto Gemina conferma il Patto

Adr, un nuovo piano per gli scali romani

In ogni caso l'amministratore delegato di Adr (controllata da Gemina), Maurizio Basile, è al lavoro sul piano industriale. Il business plan - secondo fonti finanziarie - potrebbe essere pronto entro fine anno e potrebbe prevedere investimenti nell'ordine dei 2 miliardi di euro. Durante la riunione di ieri, presieduta da Cesare Romiti, presidente dell'accordo parasociale che vincola il 43,2% del capitale di Gemina, non è stata comunicata - da quanto si è appreso - nessuna disdetta. Restano intanto lontane le posizioni dei soci di riferimento del gruppo, che guardano ai Romiti da una parte e a Clessidra dall'altra, sull'opportunità e le modalità per una accorciamento della catena di controllo di Adr. I Romiti sarebbero disponibili a eliminare Leonardo, la holding (in mano per il 100% a Gemina) che controlla il 51% di Aeroporti di Roma, ma non vogliono sentir parlare dell'ipotesi di una fusione Gemina-Adr per riportare in Borsa la società che gestisce Fiumicino e Ciampino. La questione resta aperta, nonostante la necessità di arrivare a una soluzione in tempi brevi per non penalizzare gli scali della Capitale.