Il mobile italiano in vetrina al Mebel di Mosca
Sarà inaugurata domani nella capitale russa la 28esima edizione della fiera Internazionale del mobile «Mebel» presso il complesso fieristico Krasnaya Presnya. L'iniziativa, organizzata dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero, presieduto da Umberto Vattani, in collaborazione con la Fiera Milano e Verona Fiere e il patrocinio della Federlegno-Arredo, della Confartigianto e della Cna, rappresenta la più importante rassegna dedicata al settore nella Federazione Russa. Alla manifestazione internazionale parteciperanno 57 Paesi per un totale di circa 2.500 aziende su una superficie di oltre 45 mila metri quadrati. Lo spazio espositivo dedicato al Made in Italy che ospiterà le 300 aziende italiane partecipanti si estenderà si un'area totale di circa 12 mila metri quadrati. Oltre a quella italiana, che è la collettiva straniera più grande, sono rappresentati altri Paesi tra cui Germania, Francia, Polonia, Ucraina, Finlandia, Svezia, Austria, Giappone, Regno Unito e Spagna. La Fiera Mebel è un appuntamento importante per l'arredamento Made in Italy: il consistente numero di aziende italiane partecipanti testimonia del continuo interesse per il mercato russo; essere presenti alla Fiera Mebel significa infatti entrare in un Paese che, grazie all'ampio attivo della bilancia commerciale dovuto alle esportazioni di prodotti energetici, sta generando ritmi di crescita annui del Pil intorno al 6,5%, con i consumi delle famiglie che aumentano annualmente del 12%. Da non dimenticare inoltre che le esportazioni totali del Made in Italy in territorio russo nei primi sei mesi del 2006 sono cresciute del 18,6% arrivando a 3.245 milioni di Euro (nel 2005 sono state 2.736 milioni di euro con un incremento del 31% rispetto al 2004). La domanda di mobili nella Federazione Russa è in continuo aumento: le previsioni indicano una crescita del settore intorno al 15-18% fin oltre il 2010. Nei primi sei mesi dell'anno l'incremento delle importazioni totali è stato del 34,3%; solo le esportazioni del comparto italiano sono cresciute del 30%. L'Italia conferma la sua leadership indiscussa nel settore con una quota di mercato del 28,4% per un controvalore di circa 200 milioni di dollari (fonte: Comitato Statale delle Dogane Russe).