NEI primi nove mesi dell'anno Unicredit ha registrato un utile in crescita del 44,7% a 4.

797milioni. Nel solo terzo trimestre l'utile netto dell'istituto guidato da Alessando Profumo è cresciuto del 37,8% a 1.437 milioni, mentre i ricavi totali sono stati pari a 5.614 milioni (+ 4,6% rispetto al 2005). I costi operativi sono aumentati dell'1,4% a 3.227 milioni, mentre il risultato di gestione è stato di 2.387 milioni (+9,4%). Intanto, il cda di Piazza Cordusio ha preso atto del via libera dei consigli di Pekao e Bph all'integrazione delle attività attraverso la scissione parziale e proporzionale di Bph in Pekao con un rapporto di concambio di 3,3 azioni di quest'ultima per ogni titolo Bph. Sulla base del pro-forma al primo ottobre - si legge in una nota - le attività di Bph che saranno trasferite a Pekao sono 280 sportelli con 7,2 miliardi di euro impieghi a clientela, 8,9 miliardi di depositi, 1,3 miliardi di patrimonio netto. A Bph resteranno 200 sportelli. Grande successo anche sul fronte tedesco, dove la controllata Hypovereinsbank (Hvb), nei primi nove mesi ha più che quintuplicato l'utile netto, che ha raggiunto quota 1,3 miliardi di euro.