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di GIOVANNI LOMBARDO LA FIAT adesso guadagna.

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E il titolo ieri in Borsa ha messo il turbo chiudendo a quota 15,21 euro (+2,73%) e confermando così il superamento della nuova soglia tecnica dei 15 euro. Intensi gli scambi, per oltre 54 milioni di pezzi, pari quasi al 5% del capitale. «Da una perdita di quasi due milioni al giorno nel 2004, week end inclusi, siamo arrivati a un guadagno di 5 milioni al giorno», ha detto ieri l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne introducendo la due giorni di incontri con analisti e investitori. Oggi è la giornata clou con la presentazione dei dati relativi al settore Auto e al gruppo nel suo complesso. E a Piazza Affari gli investitori scommettono su piani ambiziosi. Intanto, dopo le raccomandazioni positive espresse nelle scorse settimane da numerose case d'affari, ieri anche gli analisti di Dresdner Kleinwort hanno indicato un target di prezzo a 16,3 euro. «Il settore auto - ha anticipato Marchionne - ha costantemente guadagnato quote di mercato, sia nel mercato domestico che nei mercati principali europei. Dopo la soluzione della questione con la Gm, ci siamo mossi velocemente a stabilire una rete di alleanze che hanno lo scopo non solo di abbassare il costo della produzione e di espandere la nostra portata geografica, ma anche per porre le basi di una Fiat globale». Ieri intanto è stata la volta del segmento dei veicoli commerciali. Il gruppo ha sottolineato che i risultati ottenuti nel mese di ottobre «confermano il trend positivo del 2006». Complessivamente sono state quasi 10 mila le consegne dei veicoli commerciali Fiat, oltre 2 mila in più rispetto all'anno scorso, con una crescita del 27%. La quota del marchio è stata del 46,6%, con una crescita di 5,6 punti percentuali rispetto all'ottobre 2005. Iveco. Per Iveco, società di veicoli industriali e commerciali del Gruppo Fiat, l'obiettivo è incrementare quest'anno del 5% il fatturato registrato nel 2005. Lo ha detto l'amministratore delegato Paolo Monferino che ha anche precisato come la società punti ad aumentare del 12,5% la propria quota in Europa occidentale. Cnh. «Vogliamo portare la Cnh ai livelli di utili degli anni '90, abbiamo iniziato il processo», ha detto Marchionne, sottolineando che nel 2010 la società del Lingotto per la produzione di macchine movimento terra raggiungerà tutti gli obiettivi in termini di ricavi e margini. Fpt. Altro capitolo riguarda Fiat Powertrain Technologies. L'amministratore delegato Alfredo Altavilla ha anticipato le linee del piano 2007-2010 della società del Gruppo Fiat. L'obiettivo è portare il fatturato dai 5,5 miliardi di euro del 2005 a 8 miliardi di euro nel 2010, con un incremento del 45%. Magneti Marelli. Obiettivi ambiziosi anche per Magneti Marelli che prevede di realizzare nel 2010 un fatturato di 6 miliardi (4,4 miliardi nel 2006). L'ad Eugenio Razelli è fiducioso. «Siamo sulla buona strada - ha detto ieri ali analisti - anche grazie agli ordini acquisiti quest'anno pari a 1,4 miliardi». Razelli ha escluso che la società intenda acquisire attività di altri gruppi come Psa: «faremo solo accordi specifici». Fafs. L'ad di Fafs, Fiat auto financial services, Alain Breuil, ha annunciato che sarà di 450 milioni di euro la plusvalenza prevista per Fiat Auto dalla partnership con Credit Agricole. Breuil ha anche ribadito che l'obiettivo è di arrivare al closing dell'operazione, che darà il via alla costituzione di una joint venture paritetica nel finanziamento auto, entro la fine dell'anno in corso.

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