Attesa la decisione su Pirelli
Telecom Italia, oggi il secondo cda dell'era Rossi Sotto la lente conti trimestrali, security e riassetto
Piatto ricco sul tavolo del cda di oggi, il secondo dell'era Guido Rossi, che dovrebbe fare il punto anche sullo sviluppo del cosidetto network di nuova generazione alla luce del riassetto varato di recente. Gli analisti non prevedono novità sul fronte dei conti: a loro giudizio Telecom chiuderà i primi nove mesi del 2006 con un fatturato in crescita di circa il 4%, un Ebitda piatto e un indebitamento intorno ai 40 miliardi di euro rispetto ai 41,3 miliardi dello scorso giugno). Per quanto riguarda il tema della security, il Comitato per il controllo interno e per la corporate governance (composto dai consiglieri indipendenti Guido Ferrarini, Domenico De Sole, Francesco Denozza e Marco Onado) dovrebbe presentare al resto del board il suo rapporto sul caso Tavaroli, la sicurezza dei dati e la privacy. Non dovrebbe giungere, invece, l'addio a Pirelli da parte del vicepresidente esecutivo di Telecom, Carlo Buora, attualmente anche amministratore delegato della stessa Pirelli il cui cda è fissato per domani. Nelle scorse settimane il mercato aveva parlato di un possibile impegno da parte del gruppo di tlc per 8-9 miliardi di euro per il network di nuova generazione e il riassetto. Una cifra - viene osservato da più parti - che, su diversi anni, potrebbe anche essere giustificata considerando che, solo sulla rete, Telecom investe più di due miliardi di euro all'anno. Sotto esame anche il nodo della politica dei dividendi che, attualmente vede un pay out pari a circa il 90% dell'utile. In base a ipotesi emerse nei giorni scorsi si potrebbe decidere una riduzione delle cedole in modo da avere risorse per gli investimenti.