di GIOVANNI LOMBARDO MEDIASET si prepara a sbarcare in Germania.
E il titolo del Biscione è stato premiato a Piazza Affari con un balzo del 3,49% a quota 9,053 euro per azione. Gli scambi hanno toccato un volume complessivo di circa 13,25 milioni di azioni, su un totale di poco meno di 1,2 miliardi, pari pertanto a circa l'1,12% del capitale sociale passato di mano. Il gruppo di Cologno sta valutando il dossier relativo all'acquisto di ProSiebenSat1, emittente forte di quattro canali: Sat.1, ProSieben, N24 e Kabel eins. Nata nel 2000 dalla fusione tra Prosieben Media e Sat1, l'emittente è tornata sul mercato per l'opposizione dell'Autorità tedesca per la concorrenza alla sua cessione al magnate europeo dell'editoria Axel Springer, già in possesso di un pacchetto del 12%. Del gruppo tedesco è ufficialmente in vendita il 50,5% e a questa quota sono interessati diversi fondi di private equity, oltre ai più grandi operatori internazionali del settore. L'invito a presentare una manifestazione di interesse è stato avanzato dagli advisor incaricati dal gruppo tedesco (Morgan Stanley) non solo a Mediaset, quindi, ma a molti operatori televisivi europei oltre che a diversi fondi. Un portavoce di Mediaset ha confermato che il cda, convocato martedì prossimo per l'approvazione dei conti, valuterà se presentare la propria manifestazione d'interesse per il 50,5% del pacchetto messo in vendita. Si tratta per adesso di offerte non vincolanti, ma chi si assicurerà la quota di maggioranza, dovrà successivamente lanciare un'opa (offerta pubblica d'acquisto) sul restante 49,5%. Secondo le prime stime, l'intera operazione comporterà un esborso complessivo di circa 5 miliardi di euro. Ogni azione di ProsibienSat1, quotata alla Borsa di Francoforte, sarebbero valutate circa 30 euro, applicando un premio di 7 euro per azione rispetto al prezzo di chiusura dell'altro ieri alla Borsa tedesca (23,83 euro). Per quanto riguarda il gruppo Mediaset, non sarebbe questa la prima volta in cui si avvicina al mercato tedesco dopo il fallito assalto di qualche anno fa al gruppo editoriale Kirch. «Deciderà il cda se farsi avanti - dice una fonte vicina al Biscione - ma da qui a dire che si sbarca in terra tedesca ce ne corre. Prima bisognerà vedere se avanzare una manifestazione di interesse che non è vincolante. Poi si vedrà».