Telecom, Rossi detta le linee del rilancio
Il Cda accelera sulla convergenza tra fisso e mobile. Accantonato il progetto di scorporare Tim
Queste le strategie decise dal primo cda della compagnia telefonica presieduta da Guido Rossi che ha confermato in parte le linee guida del riassetto deliberate dal consiglio dell'11 settembre. La Borsa intanto, che aveva fatto scontare al titolo l'incertezza sulla realizzazione del piano, ha premiato Telecom che, accelerando sul finale di seduta dopo il comunicato sull'esito del board, ha guadagnato il 2,25% a 2,32 euro. Bene anche Pirelli, in rialzo del 2,11% a 0,702 euro. Si torna così a parlare di «convergenza fra telecomunicazioni fisse, mobili, Internet a banda larga e contenuti media» una strategia che, quando era stata annunciato il progetto di creare due newco, una per il fisso e una per il mobile, sembrava dovesse essere abbandonata. In realtà Guido Rossi aveva dichiarato fin dalla sua prima audizione davanti a Camera e Senato che la riorganizzazione del gruppo non implicava un dietro-front anche se «la forma di convergenza che sembra più a portata di mano è quella fra Internet a banda larga e contenuti». Il board ieri ha deciso che Tim resterà dov'è (non ci sarà più una newco per il mobile e se prima una cessione era un'eventualità remota ma possibile ora l'ipotesi appare tramontata) ma verrà pensata una struttura in grado di veicolare al meglio i contenuti di cui dispone il gruppo. Per quanto riguarda la rete fissa, il futuro di Telecom è in una «next generation network», che sarà realizzata proprio attraverso la separazione dell'ultimo miglio. Il modello sarà concordato insieme all'Authority ma «siamo ancora ai primi passi» ha detto, riguardo all'ultimo miglio, il presidente dell'Autorità per le Comunicazioni Corrado Calabrò. In casa Vodafone intanto, si ribadisce che «la convergenza fisso mobile di Telecom Italia non può avvenire in contrasto con le regole antitrust a tutela della concorrenza e dei consumatori». Così l'amministratore delegato di Vodafone Italia, Pietro Guindani, commentando le decisioni annunciate da Telecom. Intanto, i vertici dell'azienda si sono dati appuntamento al 6 settembre per l'esame della trimestrale.